Un romanzo storico di notevole spessore, intenso di amore e di drammaticità, ambientato nell’ex Impero Ottomano, nella quale si tracciano le fasi della nascente Neo Repubblica turca. Gli anni presi in considerazione vanno dal 1918 al 1923, dalla sconfitta della guerra da parte degli Ottomani, alla firma dell’armistizio, per poi procedere con l’invasione dei vincitori inglesi, francesi, italiani e greci. La storia della nascente Turchia prende forma amalgamando parallelamente fatti storici documentabili e avvenimenti inventati dalla penna della scrittrice, e con l’aiuto di personaggi immaginari si scoprono personalità entrati di diritto nelle enciclopedie fissandoli indelebilmente in documenti ufficiali.
lunedì 5 maggio 2025
La vita danza solo per un istante
La storia è ambientata negli anni Trenta e Quaranta in differenti luoghi accumunati dallo stesso dramma, sono martoriati dalla guerra, le Voci iniziano in Etiopia e proseguono in Spagna, Germania e Italia. In queste terre, lavora la corrispondente di guerra del New York Herald Tribune, e la sua missione consiste nel documentare ciò che vede e sente. Nella primavera del ’36 la giornalista Alice Clifford si reca in Abissinia per documentare l’orrore della guerra, e in questa terra vede di prima mano ciò che l’aprite è riuscita a distruggere, e come si riduce all’estremo la popolazione civile. La corrispondente di guerra è molto dotata, sveglia, non ha paura di scrivere ciò che vede, e la sua intelligenza e professionalità la portano a contatto sia con i civili che con i salotti che contano. In Abissinia deve lavorare con prudenza, deve riportare con ogni mezzo come gli italiani stanno gestendo la guerra, come utilizzano le bombe all’iprite e il gas mostarda, come vivono i civili e illustri personaggi. La sua missione la porta ad avere contatti con le vittime, in ogni istante deve calibrare la paura, non deve farsi sfuggire le notizie di prima mano, per cui ogni informazione la assorbe e la diffonde.
Rachel
Le Voci di oggi si riferiscono a un adattamento cinematografico tratto dal thriller Mia cugina Rachele di Daphne Du Maurier. Non è la prima volta che il cinema prende in mano il capolavoro della scrittrice inglese per imprimerlo nel grande schermo, e ogni regista e sceneggiatore ha inserito le Voci liberamente, trasformando o riportando le scene seguendo o violando la penna della scrittrice. Nel Taccuino avevo riportato le Voci del romanzo della scrittrice e del film degli anni cinquanta del regista Henry Koster, con gli attori Olivia de Havilland e Richard Burton, mentre oggi imprimo il lavoro di Roger Michell del 2017.