martedì 15 marzo 2022

Bronzetti nuragici di cotone

Quando osserviamo i bronzetti nuragici si nota un solo colore, perché sono monocolore e scuri, alcune volte non si distinguono le singole parti, non si riesce a comprendere agevolmente come sono vestiti, quali siano i singoli pezzi che lo compongono. Con l’assenza dei colori i particolari di ogni bronzetto sfuggono alla nostra vista, e se li guardiamo in un museo spesso c’è un vetro che non ci permette di studiarli al meglio, e a distanza di tempo difficilmente si ricordano i particolari. I libri sono un ottimo strumento per studiare ogni minimo elemento, mi hanno permesso di concepire con la fantasia ogni singola parte non in bianco e nero ma con i colori, e pagina dopo pagina ho potuto ispezionare i punti nascosti.

Se ci pensiamo un po’, si studia nei minimi particolari la moda dei romani, dei greci, degli egiziani, dei longobardi, solo per citarne alcuni, e di altre popolazioni sconosciute, ma non i costumi di Ichnos, la mancanza d’informazioni è palese, così ho pensato di studiare da vicino la moda degli antenati della Sardegna come autodidatta, e con molta pazienza ho iniziato a leggere diversi libri sui bronzetti sardi.  

Recentemente ho voluto dotare i bronzetti di vita propria colorandoli, ho immaginato le vesti di Ichnos colorate di giallo, rosso, azzurro, toccare con mano i mantelli e gli attrezzi degli arcieri o dei pugilatori progettando con degli schemi ogni singolo elemento. Tutto questo è stato possibile semplicemente creando degli amigurumi con l’uncinetto.

La tecnica che si utilizza per gli amigurumi è un buon metodo per osservare da vicino il popolo di Ichnusa, così, sperimentando, progettando, disfando, contando e ricontando ho provato a creare i bronzetti sardi con l’uncinetto e il cotone; e armandomi di molta pazienza, studiando e osservando le foto pubblicate nei libri, ho creato quindici bronzetti di cotone.

Gli ultimi mesi li ho passati studiando ogni particolare, prendendo appunti, e soprattutto disfando e ricontando i punti, rielaborando gli schemi e assembrando i pezzi. Creare i bronzetti con l’uncinetto è stato un progetto molto ambizioso, lo considero una sfida personale, studiarli da vicino mi ha dato la possibilità di capire molti aspetti non presi in considerazione dai libri scolastici, ad esempio come si vestiva il popolo di Ichnusa e quali erano le pettinature piuttosto che il luogo di provenienza. Crearli non è stato semplice, ma neanche faticoso, perché studiare da vicino Ichnos, gli antenati dei sardi, lo considero un’opportunità. Quindi, per questa volta, non ho studiato il bronzetto sardo dal punto di vista archeologico, ma dal punto di vista estetico.

Dopo aver creato quindici bronzetti, per la prima volta sono stati esposti ad Al Ard Doc Film Festival, il Festival del cinema palestinese e arabo dell’Associazione Amicizia Sardegna Palestina di Cagliari, e queste sono alcune foto.

 
















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14 commenti:

  1. Complimenti, sono bellissimi !!! E hanno richiesto anche uno studio attento sui costumi di queste antiche popolazioni, per poterli riprodurre all'uncinetto !! Saluti.

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    1. Ho fatto delle ricerche in biblioteca, ho studiato la struttura dei bronzetti dal punto di vista estetico, alla fine ho provato a riprodurli con l'uncinetto.
      Ciao e buona serata.

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  2. Complimenti, Innassia, sono davvero molto belli e curati in ogni dettaglio! :-)

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    1. I libri sono ricchi di dettagli, in questo modo sono riuscita a capire com'erano vestiti, naturalmente la ricerca non è finita e dovrò studiarli ancora a lungo. Ciao e buon proseguimento di giornata.

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  3. Molto belli1 Se ti va li posso mostrare nella sezione "Artista ospite2 della mia rubrica di segnalazioni. Fammelo sapere.

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    1. Grazie Nick, non vedo l'ora di sapere che cosa scriverai.

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    2. Ciao, il post con la segnalazione è uscito: https://wwwwelcometonocturnia.blogspot.com/2022/03/accade-in-italia-80-le-altre.html Se c'è qualcosa che non ti va o che vuoi cambiare fammelo sapere. Buona serata e alla prossima

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    3. Carissimo grazie mille. Vado subito a leggere il post.

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  4. Molto interessante leggerti, grazie!!!

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    1. Grazie a te per aver letto e commentato. Buona serata.

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  5. Sono stata indirizzata qui dalla rubrica del blog Nocturnia, che piacevole sorpresa! Non solo questi bronzetti sono adorabili, ma il lavoro di studio che c'è dietro è davvero notevole, grazie per averlo condiviso!

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    1. Benvenuta nel Taccuino. Dietro a questo progetto, come sottolinei, c'è un lungo percorso di studio iniziato nei musei e poi con i libri, inoltre la parte più complessa riguarda la realizzazione delle statuine perché non esistono gli schemi con i punti.
      Grazie per essere passata qui, e se ti fa piacere ritorna.
      Buon proseguimento di serata.

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  6. Brava Ignazia, apprezzo lo studio e il lavoro che hai svolto in maniera molto accurata. Complimenti. Un saluto. Roberto

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    1. Carissimo, ti ringrazio.
      Il lavoro è stato diviso in due parti, la prima parte con i libri di archeologia, mentre la seconda parte con lo studio dei bronzetti dal punto di vista della tecnica 'amigurumi'. Sono due rami opposti, ma senza i libri di testo non avrei potuto realizzare le statuine, mentre i libri di 'amigurumi' sono stati utili per inventare gli schemi.
      Buona domenica.

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