. Abbiamo sentito parlare molto del progetto PINN, dott. Caster. Ci permetterebbe di vederlo?
. Non ho scelta, vero?
. E sì. Non ha scelta
. Questi sono processori quantistici all’avanguardia. Non c’è
potenza di calcolo più veloce in nessun altro posto al mondo
. Buona sera dottor Tagger
. Ha visto le tue vecchie foto della facoltà
. Buonasera Donald Buchanan
. Mi conosce?
. Sì, certo. Foto, patente, social media
. PINN, dì all’agente Buchanan qualcosa di te
. Sono PINN, una rete neurale fisicamente indipendente inventata
dal dottor Will Caster
. E puoi dimostrare di avere coscienza di te?
. È una domanda difficile dottor Tagger! Lei può dimostrarlo?
. Non si può programmare una macchina che abbia coscienza di se,
perché non abbiamo idea di come funzioni la nostra di coscienza
. Questa è la tua opinione, ma potresti sbagliarti
. Evidentemente è riuscito a risolvere il dilemma. Ci ha
mandato la sua ricerca poco prima di essere ucciso
. Appena sistemata ve la mandiamo. Così scoprirà che siamo partner collaborativi.
Queste Voci appartengono alla sfera tecnologica fantascientifica, o quasi utopistica perché
l’intelligenza artificiale è già penetrata nel quotidiano. Il film Transcendence
di Wally Pfister è inzuppato di elementi del mondo della fantascienza, perché
una sola macchina artificiale dotata di coscienza umana domina il mondo,
azzerando la mente umana, e quindi la libertà in ogni ordine e grado. Tutto ciò
è stato possibile infettando tutto il sistema internettiano con un virus
programmato da uno scienziato. Per
purificare il mondo e ritornare alle origini, si programma un antivirus capace
di neutralizzare il meccanismo che si è impossessato di tutti i sistemi.
Quindi, visto l’argomento, Transcendence non è un semplice film di
fantascienza. Naturalmente, il genere centrale di tutta la pellicola è la
fantascienza, in più si affiancano effetti drammatici inglobati in un thriller
fantascientifico. Se analizziamo ancor di più la sceneggiatura, si captano
argomenti di un certo livello, dove una semplice laurea in informatica è
insufficiente per sbrogliare i dilemmi, e per la particolarità dell’argomento, sono
stati inclusi nella storia elementi d’ingegneria informatica, filosofici e
religiosi. Non solo. Le strategie architettate richiedono competenze e conoscenze
avanzate per impossessarsi della mente, di conseguenza le strategie
informatiche sono affiancate anche da stratagemmi appartenenti al mondo della psicologia,
della biologia e della meccanica.
In Transcendence c’è un miscuglio
di generi fusi in una sola pellicola, dove la scienza si contrappone all’etica
e al progresso, in cui si crea per impossessarsi del mondo con l’intelligenza
artificiale per diventare il Dio della rete, e di pari passo si mettono in atto
azioni per non ledere la mente e la libertà umana.
In parole povere, è un film
carico di aspettative e se si guarda con attenzione si possono beccare vari
difetti.
Non mi soffermo sul riassunto
della trama, ma su un altro aspetto.
Come per ogni progetto
cinematografico, assegnare la parte agli attori e alle attrici non è un’impresa
semplice, ogni scelta può compromettere l’intero lavoro o ottenere un prodotto
totalmente diverso. Leggendo i vari nomi che avrebbero potuto interpretare i
vari personaggi credo che avremmo avuto una pellicola di tutt’altro genere. Tra
i vari nomi che sono stati scritturati per il personaggio femminile figurano
Kate Winslet, Rooney Mara e Emily Blunt, per poi assegnarlo definitivamente
all’attrice britannica Rebecca Hall. Anche per i personaggi maschili sono stati
ingaggiati attori dalla personalità molto diversa, si trovano i nomi di Tom
Hardy, Jude Law, Ewan McGregor, Christian Bale, James McAvoy e Tobey Maguire.
Tutti nomi di altissimo livello che per una serie di motivi rifiutarono la
parte, e tra le motivazioni si segnalano altri contratti in altre
programmazioni cinematografiche da realizzare nello stesso periodo di
Transcendence.
La parte principale dello
scienziato Will Caster è stato assegnato a Jonny Depp, e sinceramente l’ho
trovato tiepidino, inespressivo, spento e a tratti non ben amalgamato con gli
altri personaggi. Il personaggio femminile è stato impersonato da Rabecca Hall,
e ha svolto un buon lavoro, e in alcuni casi da l’impressione che stia cercando
di tamponare le inespressioni del suo collega Depp.
Kate Mara, Morgan Freeman, Cilian
Murphy e Paul Bettany sono gli altri attori principali, tutti impeccabili nella
recitazione, ma aimè in parti non ben sviluppati in origine e non ben presenti
come mi aspettavo. Non aver dato importanza con le dovute attenzioni a questi
attori super straordinari non ha consentito di ottenere un’ottima fattura, e se
aggiungo il finale super sbrigativo, penso che le lacune sparse in svariate
scene si potessero evitare dando più risalto a una sceneggiatura più
articolata, risaltando le potenzialità degli interpreti, ed eliminando alcune
sequenze difettose e superflue.
In conclusione, la trama del film
Transcendence è colma di domande alle quali spesso non si riesce ad assegnare
una risposta uguali per tutti, ogni spettatore alimenta il dibattito ponendo
nuovi quesiti sulla presenza dell’intelligenza artificiale nella nostra vita.
Il film si può guardare, però senza troppe pretese.
Scheda del film:
Titolo: Transcendence
Regia: Wally Pfister
Genere: fantascienza, thriller,
drammatico
Anno: 2014
Durata: 119 min
Interpreti: Johnny Depp (Will Caster), Rebecca Hall (Evelyn Caster),
Morgan Freeman (Joseph Tagger), Cillian Murphy (Agente Buchanan), Paul Bettany
(Max Waters), Kate Mara (Bree), Clifton Collins Jr (Martin)
Nel Taccuino ci sono altre Voci
con:
Cillian Murphy dal titolo “Il
vento che accarezza l’erba”, clicca QUI
Paul Bettany dal titolo “The
young Victoria”, clicca QUI
Clifton Collins Jr dal titolo “Traffic”, clicca QUI
Annotazione: Le Voci iniziali sono tratte dal film e le ho
sbobinate per il Taccuino.
N.B. immagini
prelevate dalla rete tramite il motore di ricerca Google.
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