Il passato e il presente s’intrecciano, si toccano, si parlano, e i salti temporali sono degli elementi ben sviluppati e amalgamati. La necessità di conoscere il passato sorge quando un singolare personaggio chiede di poter parlare a quattro occhi con la commissaria Teresa Battaglia. Il nuovo caso apre le porte del passato, esattamente i fatti da ricercare e da collegare al presente appartengono a più di 27 anni fa. Ogni elemento riporta indietro nel tempo la memoria, e rivelano sotto una veste diversa la vita della commissaria; perciò, se prima si descriveva Teresa Battaglia come una donna rude, forte e tosta, con la ricostruzione del passato si conosce meglio il lato oscuro della sua esistenza, e ci consente di aggiungere nuovi tasselli capaci di smorzare una parte del suo carattere.
Con il romanzo Figlia della cenere si osserva la
commissaria Battaglia da un’altra prospettiva, si aprono gli occhi e si
evidenzia con tatto una parte della sua vita sconosciuta, fatta di violenza
domestica. In questo libro si raccontano le continue violenze subite da una
giovane Teresa Battaglia, si parla di un compagno violento e delle sorti del
suo bimbo. Quindi, in questo romanzo c’è spazio per le denunce contro la
violenza fisica e psicologica ai danni delle donne; non solo. Si denuncia anche
la violenza psicologica proveniente dai colleghi, perché Teresa Battaglia
esercita una professione considerata per troppi anni di tipo maschile e non
adatta alle donne; per questo motivo, oltre ad aver subito violenza domestica
ha dovuto gestire spiacevoli situazioni di tipo misogino.
Un’altra parte del romanzo
analizza la malattia della commissaria, ormai aggravata e senza via di ritorno,
talmente grave da influenzare negativamente il suo lavoro e soprattutto il
quotidiano; la donna ha difficoltà a gestire semplici azioni. Ancora, la
malattia e il passato influenza il rapporto tra la donna e i colleghi,
leggiamo un altro aspetto del lavoro perché non è più pensabile nascondere il
male che sta condizionando la sua vita, l’Alzheimer.
Ricordo che il libro Figlia della cenere non è un semplice
romanzo, ma un thriller ambientato nella terra della scrittrice, per cui, se volete
conoscere i retroscena della nuova indagine di Teresa Battaglia, consiglio di
leggerlo personalmente. Il mio non è un ragionamento dettato dalla pigrizia,
perché gli elementi di natura personale della protagonista e della nuova
indagine con i continui flashback sono talmente ingarbugliati da sconsigliare
la lettura di un riassunto. In questo caso dev’essere il lettore a spacchettare
il contenuto e la soluzione del nuovo caso.
Scheda del libro:
Titolo: Figlia della cenere
Autrice: Ilaria Tuti
Casa editrice: Longanesi
Genere: thriller, romanzo
Anno: 2021
Pagine: 365
Prezzo di copertina: € 18.60
Ricordo i precedenti libri della stessa autrice presenti nel Taccuino:
Fiori sopra l’inferno, clicca QUI;
Come vento cucito alla terra, clicca QUI.
Ho scoperto Ilaria Tuti leggendo Come il vento cucito alla terra e poi sono passata alla commissaria Teresa Battaglia e ho letto tutti i libri. Personaggio molto particolare che ti coinvolge sia per le storie trattate che per la sua personalità e il suo vissuto.
RispondiEliminaIo ho iniziato con Fiori sopra l'inferno e l'ho scoperto in biblioteca, dopo ho proseguito con Come vento cucito alla terra. Spero di leggere anche gli altri libri, perché come hai sottolineato la protagonista Battaglia è molto interessante.
EliminaGrazie del commento e buona giornata.
Da leggere, grazie della recensione!!!
RispondiEliminaTi consiglio di leggere i libri di Ilaria Tuti, scrive molto bene e non è banale. Buona lettura e grazie del commento.
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