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sabato 7 marzo 2020

Big Eyes

. È vero che suo marito è il pittore più venduto al mondo?
. No, le informazioni che hai appena dato sono false. Primo, Walter e io non siamo più sposati, e secondo, lui non è un pittore
. Mah, sono un po’ confuso. Non è lui l’artista degli occhi pazzi?
. No, anche se se ne è preso i meriti per dieci anni. Sono io l’unica pittrice della famiglia
 
In una trasmissione radiofonica di Honolulu si denunciò uno dei casi più clamorosi dell’arte contemporanea, e si svelò una vera e propria truffa direttamente dalla persona plagiata.
L'evento fece il giro del mondo, ed è stato narrato in una nota pellicola di Tom Burton del 2014, dal titolo "Big eyes". Il film racconta la storia vera di un riscatto al femminile della pittrice americana Margaret Keane, la quale plagiata dal secondo marito, Walter Keane, lo citò in giudizio in un tribunale americano vincendo la causa.
  
Il periodo preso in considerazione merita la nostra attenzione, perché negli anni cinquanta una donna pittrice non riusciva a emergere perché “donna”, di conseguenza il mercato delle artiste era pari al nulla, e i truffatori trovavano terreno fertile dettato dalle leggi sociali.
Nel film non si espongono semplici opere da guardare in una mostra, ma un sistema ben articolato in cui si rivoluzionò il panorama della pittura sempre più legato a un nuovo concetto d’industria di massa, e sempre più orientata a pubblicare in serie i soggetti dei dipinti da duplicare e vendere sul mercato sotto qualsiasi forma, partendo dalle cartoline, alle magliette, alle borse e quanto altro.
 
La trama si può riassumere in poche righe senza svelare i particolari.  
Walter Keane conosce per caso una pittrice sconosciuta che svendeva le sue opere, Margaret, una signora ingenua, perbene e con alle spalle un divorzio e una figlia da mantenere. Walter, sposandola, si impossessa e sfrutta le doti e il talento della moglie Margaret spacciando i quadri come suoi.

La pittrice, innocentemente, si allea col marito per mettere in atto un inganno al solo ed esclusivo fine di commercializzare senza intoppi i suoi quadri dagli occhi grandi,  perché donna, e di comune accordo li spacciano come appartenenti a Walter, perché uomo e dal nome spendibile. 

I quadri di Margaret hanno un enorme successo a livello planetario per l’originalità dei soggetti, i bambini con gli occhi grandi, scelta determinata da un suo pensiero: considerava gli “occhi” come lo specchio dell’anima.

In poco tempo, arriva un'inattesa fama internazionale, e Margaret, piano piano, si rende conto di non essere direttamente corresponsabile della truffa, ma di essere stata raggirata, plagiata e tradita dal marito per impossessarsi del suo talento a fini commerciali.

La storia della truffa si conclude con un divorzio, una denuncia radiofonica pubblica, e per stabilire la reale paternità dei dipinti con gli occhi grandi, la lite sfocia in una dura battaglia legale a colpi di “pennello” dentro  le mura dei tribunali .

Il lieto fine della storia sta dalla parte della la vera artista, Margaret, perché dimostra in tribunale di essere la pittrice delle opere dipingendo i famosi bambini con gli occhi grandi, mentre Walter con sotterfugi si rifiuta di dipingere.
 
 
L’ex marito di Margaret, Walter Keane, sconfitto in tribunale e condannato al risarcimento dei danni, perdendo così la paternità degli originali dipinti, non accettò mai la sentenza emessa dal giudice. E pieno di amarezza, per tutta la vita continuò ad affermare di non essere un plagiario e di essere il vero artista dei dipinti. Walter Kane, dal giorno della sentenza non dipinse più un quadro e morì in totale povertà.
Dopo un lungo soggiorno alle Hawaii, attualmente Margaret  vive in California e non ha mai smesso di dipingere. 
 
 
Altre Voci tratte direttamente dal film e sbobinate da me:
 
A quei tempi, le donne non se ne andavano da casa, non senza un lavoro o delle prospettive. Lei non aveva altro che i suoi quadri nel bagagliaio e sua figlia sul sedile posteriore” (Voce narrante)
 
Datore di lavoro: Non si presentano molte donne qui. Suo marito approva che lei lavori?
Margaret: Io e mio marito siamo separati.
Datore di lavoro: Separati?
Margaret: So bene di non avere nessuna esperienza lavorativa, ma ho tanto bisogno di questo lavoro. Ho una figlia da mantenere. Non sono brava a    amo dipingere.
 
Walter: Devo farti una domanda. Come mai questi grandi occhi strani?
Margaret: Oh, vedi io penso che si vedano tante cose negli occhi. Gli occhi sono lo specchio dell’anima.
Walter: Sì, ma tu li fai come fossero frittelle! Sono troppo sproporzionati.
Margaret: Sì, gli occhi sono il modo in cui esprimo le mie emozioni. Li ho sempre disegnati così. Da piccola, un’operazione mi ha lasciato sorda per un periodo, e così mi sono ritrovata a fissare con lo sguardo. Mi affidavo agli occhi della gente.
 
Walter: Lei vale molto di più di quegli spiccioli. Non si deve vendere così a buon mercato.
Margaret: Sono contenta che gli sia piaciuto.
Walter: Oh, lei è ben oltre quella soglia, il suo cuore è nei suoi lavori … Lo sa Margaret, lei si sottovaluta, e non poco. Le mostro come si agisce.
 
Walter: Chi ha scritto questo schifo?
Un critico d’arte: Signor Keane, non è il luogo. Forse dovrebbe scrivere una lettera all’editore.
Walter: Di che cosa hai paura? Solo perché tutto il mondo ama i miei quadri vuol dire che sono opere da buttare?
Un critico d’arte: No, ma non vuole dire neanche che siano arte. L’arte dovrebbe elevare specialmente in un salone dell’istruzione.
Walter: Tu non sai di che parli. Perché una persona diventa un critico? Perché non è in grado di dipingere.
 
17 milioni di dollari. Il mondo dell’arte è in fermento. Oggi assisteremo alle dichiarazioni di apertura del processo di Margaret contro Walter Keane. Un processo che può produrre il più grande risarcimento per diffamazione nella storia delle Hawaii” (un cronista)
 
Altre immagini del film prelevate dalla rete 

 









 
 


 
 

 

 
 
 
Link utili …
 
Trailer in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=H0r7S981GLk
 
Trailer in lingua originale:
https://www.youtube.com/watch?v=2xD9uTlh5hI
 
Colonna sonora:
https://www.youtube.com/watch?v=LZ4CJb8i3yo
 
  
Scheda del film
Titolo: Big eyes
Regista: Tom Burton
Genere: biografico
Durata: 105 min.
Anno: 2014
Cast: Amy Adams (Margaret Keane), Christoph Waltz (Walter Keane), Krysten Ritter (l’amica di Margaret), Terence Stamp (John Canaday), Danny Huston (Dick Nolan).
 
 
Nel Taccuino puoi trovare un altro film interpretato dall'attrice Amy Adams, Julie & Julia, clicca QUI
 
Ricorda: tutte le immagini sono tratte da internet tramite il motore di ricerca Google.
 
 


5 commenti:

  1. Bello "Big eyes"! :) questo è il link della mia recensione se vuoi leggerla ➡ http://gattaracinefila.blogspot.com/2017/06/la-storia-vera-di-margaret-keane-e.html

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  2. @Vanessa letto. Concordo. Come te penso a un film "poco burtoniano". La storia è incredibile e il film è piacevole. Grazie del link.

    @Gus si tifa per la parte lesa senza dimenticare l'ottima interpretazione dell'attrice Amy Adams. Del personaggio aprezzo il coraggio di denunciare ...

    Ciao a tutti

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  3. Fu veramente uno dei più clamorosi casi dell'arte mondiale, il film di Burton poi descrive bene i fatti dalla parte di lei.

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    1. Ciao Nick. Io ho conosciuto la storia della colossale truffa direttamente dal film. E un’altra volta scopro un pezzo del mondo direttamente dal cinema.

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