. Mai visto un corteo così partire dall’aeroporto. Il caldo era da Messico o Vienna, il sole era forte sul viso, non potevo mettere gli occhiali. Jack stava salutando, e io ho visto un pezzo della sua testa volare via, sembrava color carne, non bianco. Lui mi è piombato in grembo, pezzi di cervello e sangue in grembo. Io ho urlato “Jack, Jack riesci a sentirmi? Jack ti amo. Jack”. E la sua testa era così bella, la sua bocca era bellissima, i suoi occhi erano aperti. Ho tenuto insieme i pezzi della sua testa per tenere tutto dentro. Aveva una meravigliosa espressione sul volto. Lui prima di rispondere a una domanda un secondo prima aveva la stessa testa smarrita. Era morto
. Signora
Kennedy, io
. Non si illuda
che io le permetta di pubblicare quello che ho detto. È chiaro?
. Sì, ma certo. Sì, è chiaro. Il suono del proiettile com’era?
Il film è un continuo flashback, con frammenti in
bianco e nero sgranati per imitare il tempo che passa e immagini a colori per evidenziare
la vita reale, nelle quali si mostra ciò che è apparso al grande pubblico senza
tralasciare le scene riferite alla vita privata vissuta nell’intimità. Il
racconto, strutturato in frammenti e raccolti in una sola pellicola, è stato
sviluppato senza seguire un ordine cronologico, con una continua staffetta tra i
vari momenti vissuti dai protagonisti in un particolare periodo storico, sia dentro
i palazzi del potere e sia all’interno delle stanze private fuori dagli
sguardi, fino a includere momenti drammatici con l’uccisione dell’uomo più
potente del mondo, e di conseguenza assistiamo momenti tristi e delicati
durante e dopo il funerale.
Il film Jackie racconta un pezzo di storia dal punto di
vista femminile, dal punto di vista di una vedova, il cui compito vitale, per sé
stessa e la sua famiglia, fu di non far scomparire il nome del marito
dall’attenzione del grande pubblico, e non permettere di inserirlo tra le
stelle cadenti con l’elezione del nuovo Presidente degli USA.
Come punto di partenza, il film prende in considerazione una
lunga intervista concessa da Jacqueline Bouvier, vedova Kennedy, a un
giornalista di una nota testata americana, e con un’abilità degna di essere rilevata,
le Voci di entrambi fluttuano in modo razionale, si indirizzano le domande e le
risposte con eleganza senza perdere il controllo, senza porre l’accento sull'emotività
e sulla voglia di scoperchiare questioni pubbliche e private da smascherare e pubblicare.
Il regista, per la ricostruzione storica, si è avvalso di una
serie di accorgimenti, ad esempio per distinguere le immagini di repertorio degli anni sessanta, entrate nei libri di storia, ha manipolato le luci invecchiandole,
un ottimo sistema per contraddistinguere le varie scene. Un altro punto di
forza sono stati i dettagli ben curati e documentati, come l’abbigliamento e il
trucco dei personaggi, l’arredamento delle case, le attrezzature dei
giornalisti; ogni scena ha un dettaglio da cogliere e registrare nel
Taccuino.
La colonna sonora è perfetta per ogni scena, e ha evidenziato i
momenti drammatici, quelli felici e sereni, distinguendo vicende pubbliche e
private, e, oltre a ciò, ha coperto le zone d’ombre, riempendo il silenzio,
dove le Voci tacciono, o dove il pubblico deve riflettere.
Un altro punto a favore del film è stato la scelta delle attrici
e degli attori, perché sono stati all’altezza del ruolo, per cui la recitazione è
impeccabile, con eccellenti Voci in sintonia con i movimenti del corpo, con le
espressioni facciali, e accompagnando la lentezza della pellicola sono stati
capaci di rimarcare dettagli da non trascurare, come gli spasmi delle labbra,
delle sopracciglia, degli occhi, tutti accorgimenti naturali che hanno
arricchito la pellicola. Ogni azione recitata ha posto l’accento sullo stato
d’animo dei personaggi, da una parte si anticipa la reazione della controparte
senza avere la consapevolezza o la certezza della reazione, e dall’altra parte
c’è una continua attenzione sullo stato psicologico di ogni singolo individuo.
Ottima la recitazione di Natalie Portman, la quale ha interpretato
la parte del personaggio principale Jacqueline (Jackie) Bouvier. L’attrice,
vista l’alta personalità del personaggio che ha interpretato, nota a tutto il
mondo, ha rischiato tantissimo per aver accettato una parte così complessa, in
più si potevano sollevare diverse critiche paragonandola alle altre attrici che
hanno indossato la stessa parte in precedenti film. Natalie Portman con questo
film ha raggiunto la perfezione, e ha ancora una volta dimostrato le sue
capacità, e il suo lavoro è stato apprezzato dalla critica; per questo motivo ha ricevuto candidature e vari premi come miglior attrice
protagonista.
Natalie Portman ha una lunga carriera, e oggi, oltre al film che
ha interpretato nel 2016, trascrivo nel Taccuino un altro traguardo di natura
privata, perché oggi compie quarant’anni. Buon compleanno.
Il post inizia con una chiacchierata tra Jacqueline e il giornalista, e continuo a trascrivere altre Voci dei due protagonisti tratte dal film e sbobinate da me:
. È passata solo
una settimana e lo stanno già trattando come un oggetto antiquato da mettere in
soffitta. Non se ne deve parlare così
. E come se ne
dovrebbe parlare, signora Kennedy?
. Le è chiaro
che pretenderò di rileggere la nostra conversazione evitandole di scrivere cose
mai dette da me?
. Con tutto il
rispetto, glielo posso escludere, signora Kennedy. Allora, ok, allora, credo di
capire che questa dovrà essere la versione dei fatti dal suo punto di vista?
. Esatto.
Nel Taccuino registro le altre immagini che ho scattato mentre
guardavo il film:
Scheda del film:
Titolo: Jackie
Regista: Pablo Larrain
Genere: biografico, drammatico
Anno: 2016
Durata: 99 min
Fotografia: Stephane Fontaine
Musica: Mica Levi
Sceneggiatura: Noah Oppenheim
Scenografia: Jean Rabasse
Interpreti: Natalie Portman (Jacqueline Bouvier Kennedy), Billy
Crudup (il giornalista Theodore H. White), Peter Sarsgaard (Robert Kennedy),
Caspar Philipson (John Fitzgerald Kennedy), Beth Grant (Bird Johnson), John
Carroll Lynch (Lyndon B. Johnson), John Hurt (il sacerdote), Richard E. Grant (William Walton), Beth Grant (Claudia Johnson), Greta Gerwig (Nancy Tuckerman).
Link utili:
Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=IlCqk4tcBB4
Clip:
https://www.youtube.com/watch?v=tK3V2cTGEwc
Colonna Sonora:
https://www.youtube.com/watch?v=7engp9cmmNU
https://
Nel Taccuino puoi trovare un altro film interpretato da Natalie Portman, “Il cigno nero”, clicca QUI; invece l’attore Billy Crudup lo trovi nel post più cliccato da sempre, il film “Charlotte Gray”, clicca QUI.
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