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martedì 26 febbraio 2019

Rip Mark

Si è spento uno dei maggiori interpreti della musica internazionale, un professionista che non si lasciò piegare dalla moda o dai classici sistemi delle case discografiche per fare cassa, un musicista e compositore che andò sempre per la sua strada senza inciampare nella superficialità sperimentando nuove e originali Voci.
Ci ha lasciato il musicista Mark Hollis, la Voce e il fondatore di uno dei gruppi più influenti per la mia generazione, i Talk Talk.
Con lui è scomparso una parte della colonna sonora degli anni ottanta.
Il gruppo riuscì a riempire le giornate di sonorità originali e non scontate.
Mitici gli album pubblicati, come “It’s my life”, o “The colour of spring”.
La notizia mia ha rattristata e mi mancherà tantissimo.
Per ricordarlo nel Taccuino trascrivo una canzone, una delle colonne sonore di alcuni momenti più piacevoli della mia vita.  

Rip Mark.  
 
 
 

 
 
Baby, life’s what you make it
Can’t escape it
Baby, yesterday favourite
Don’t you hate it
Everything’s all right
Life’s what you make it
Everything’s all right
Baby, life’s what you make it
Don’t backdate it
Baby, don’t try to shade it
Beauty’s naked
Everything’s all right
Life’s what you make it
Everything’s all right
What you make it
Baby, life’s what you make it
Celebrate it, anticipate it
Yesterday’s faded
Nothing can change it
Life’s what you make it
You make it
Everything’s all right
Life’s what you make it

 
 
 
 
Scheda della canzone
Titolo: Life’s what you make it
Gruppo: Talk Talk
Album: The colour of spring
Anno: 1986
Durata: circa 4:05


NB Immagini prelevata dalla rete tramite il motore di ricerca Google



10 commenti:

  1. Grande perdita, mi dispiace enormemente.
    sinforosa

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    1. Che tristezza, ci ha regalato ottime serate. Ciao @Sinforosa.

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  2. La morte non bussa. Entra e fa il suo sporco lavoro.

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    1. Utilizzerà i suoi sistemi per schivare i problemi elencati nel libro “le intermittenze della morte”, ma ogni tanto potrebbe perdere pure la memoria, o almeno ogni tanto dovrebbe assaporare un po’ di disoccupazione. Ciao @Gus

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  3. Ho sentito la notizia al TG e mi è molto dispiaciuto. Quando si tratta di artisti che ci hanno regalato belle emozioni, in questo caso emozioni in musica, è come se perdessimo una piccola parte di noi.
    Bella davvero la canzone che hai scelto per ricordarlo!

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    1. Si dice che quando apparecchiamo la tavola c’è sempre un posto in più per gli artisti, e nel momento in cui vengono a mancare creano un immenso vuoto perché perdiamo una parte della nostra vita. Ciao @Maris

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  4. Sono nata troppo in ritardo per poter commentare in modo appropriato. Sta di fatto che si spegne sempre più musica vera e non ne nasce molta di nuova.
    Un abbraccio cara.

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    1. Nei normali canali ufficiali non c’è granché di eccezionale. Ho notato che per ascoltare buona musica siamo tornati indietro nel tempo quando si girava nei piccoli locali o nelle piazze. Ciao @Diana

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