Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.

mercoledì 9 aprile 2025

La cercatrice di corallo

Due famiglie. Liti carichi d’odio che durano anni senza ripensamenti, anche se uno di loro è in serie difficoltà economiche. Il rifiuto di non aiutare dei bimbi in un durissimo momento, carica ulteriormente l’odio, ormai senza via d’uscita. Gli anni passano e non si attenua il sentimento di disprezzo verso chi non ha teso la mano per mitigare le difficoltà, ma non è stato calcolato un punto: ci sono le nuove generazioni. La storia prende forma quando un giorno si presenta una donna con otto figli piccoli dal suo parente più stretto, quello che non ha problemi economici, anzi si direbbe che sia ricchissimo. La donna si chiama Dolores e non sa come sfamare i figli, stanno letteralmente morendo di fame, ma il corallaro Fortunato Derosas, il parente ricco, la respinge e non ha intenzione di aiutarla. 

Mentre i grandi continuano a litigare, odiandosi com’è sempre stato, senza che nessuno se ne accorga, Regina, la bimba del ricco corallaro, allunga la mano e consegna al cugino povero un piccolo dono; è un rametto di corallo color rosso fuoco. Achille lo prende, lo tiene stretto stretto, non dice nulla e gelosamente lo conserva. Il ramo di corallo sarà il filo che unirà i cugini, nessuno lo sa, neanche loro, neanche quando saranno grandi, e in questo filo col tempo maturerà l’amore, quello che non c’è mai stato nelle loro rispettive famiglie.

Passa il tempo, Dolores non ha ancora risolto il problema economico, il piccolo terreno ereditato dal defunto marito non da frutti, si definirebbe un terreno sterile. Un giorno qualcuno si presenta alla sua porta per proporre un affare, esattamente vorrebbe acquistare il suo terreno, quello che non ha fruttato, quello che non le ha permesso di sfamare la famiglia. Dolores è povera ma non ingenua, sente puzza d’inganno, indaga e si rivolge a un notaio.  Il notaio riferisce che il fantomatico investitore è interessato alla grotta infestata dai pipistrelli per estrarre il guano, un prezioso fertilizzante naturale. Dolores scopre che il terreno non è infruttuoso, ma è presente un bene pregiato, più prezioso del carbone, per cui, invece di venderlo, estrare il guano di pipistrello e diventa ricchissima.

Grazie ai pipistrelli, Dolores cambia vita, diventa una signora rispettabile, si può permettere tutto, finalmente può sfamare la famiglia, acquista vestiti lussuosi, gioielli e una grande casa con un segreto nascosto tra i muri. 

Nella grande casa signorile, Achille scopre una libreria, ci sono tantissimi libri di ogni genere, e mentre una persona normale avrebbe bisogno di una vita per leggerli tutti, invece lui li divora in poco tempo e la cultura acquisita la sfrutterà presto.

L’enorme ricchezza di Dolores non è stata capace di far dimenticare l’odio per Fortunato Derosas, il parente che si rifiutò di sfamare i bambini, anzi si perfeziona ulteriormente alleandosi con la vendetta. Dolores diventa peggiore di un criminale, perché chiede ad Achille di sfiorire l’ingenuità di Regina, esige di rovinarla per sempre; chiede al figlio prediletto di violentare la figlia di Fortunato per punirli a vita.

Achille parte per mettere in pratica la vendetta della madre, ma quando vede Regina, rimane folgorato dalla bellezza esteriore e interiore della cugina, e cambia idea; mentendo racconta alla madre di aver compiuto il dovere, mentre in realtà instaura un buon rapporto di amicizia con la cugina senza rivelare il suo nome e il loro grado di parentela.

Tra Achille e Regina nasce più di un’amicizia, grazie ai libri trovati nella nuova casa di famiglia, lui insegna a lei a leggere e scrivere, mentre lei insegna a questo forestiero a nuotare, e in breve tempo tra i due sboccia l’amore da tenere nascosto a tutti. Il segreto del loro amore non durerà a lungo, come l’identità dello straniero. Inaspettatamente si manifesta un drammatico colpo di scena, ma come tutte le favole Regina estrapola la parte migliore della storia dando un nuovo slancio alla sua vita.

  

La cercatrice di corallo” di Vanessa Roggeri è un romanzo carico di vendetta e di amore.  Mentre tra due famiglie si alimentano l’odio e la vendetta, tra due cugini sboccia l’amore come nelle favole. I personaggi sono diversissimi per carattere e mentalità, già dalle prime pagine si coglie il carattere duro e determinato della vedova Dolores la quale si destreggia tra l’amore per i propri figli e la vendetta; c’è Fortunato, il cognato di Dolores, il quale nel nome dell’odio dice no, anche se significa rovinare i nipoti. Tra Dolores e Fortunato ci sono le nuove generazioni le quali vivono nell’odio disegnato dai genitori. Si nota la fragilità di Achille, che deve eseguire un ordine in nome della famiglia, ma subentrano nella sua mente l’amore e la menzogna per proteggere la cugina. Tra tutti i personaggi si nota la figura di Regina, figlia illegittima di Fortunato, una ragazza piena di vita, con un’innata capacità di nuotare come un pesce per recuperare coralli, come quello di identificare quelli pregiati.

Nel romanzo si descrivono i paesaggi sardi del Novecento, con tramonti e aurore da togliere il respiro, il mare blu con le spiagge pulite cariche di bellezza con luoghi magnifici. Si racconta quanto sia difficile la vita dei corallari, fatti di sacrifici, nella quale l’ottimo affare non significa pareggiare i conti per tutta la vita, perché il fallimento è sempre presente.

Nel romanzo si da ampio spazio alla determinazione nella parte in cui si cerca di emergere dopo una vita fatta di privazioni, nella quale la mente si accende per agguantare lo scettro degli affari, trasformando la propria vita in un impero quando tutto sembra non avere vie d’uscita.

Ogni personaggio ha qualcosa da rivelare e da analizzare, come la figura di Dolores, il cui carattere ambiguo la porterà a incaricare il figlio prediletto a compiere un gesto ignobile, descritta come una donna dalla doppia faccia perché per amore dei figli si sacrifica e chiede aiuto a chi disprezza, per poi far emergere il suo lato peggiore.  

La cercatrice di corallo” è un romanzo dalla doppia veste. Nella prima parte si analizzano i fatti più rilevanti della storia, la lettura conquista per aver preso in considerazione i sentimenti contrastanti delle donne e degli uomini, appunto l’amore e l’odio, in più si designano i tratti di due differenti lavori, si percepiscono le complessità del mercato del corallo e quello del guano. Nella seconda parte, la lettura è sempre piacevole, con una scrittura semplice si descrivono fatti senza troppe sorprese, per poi terminare in modo frettoloso descrivendo situazioni già emerse in precedenti letture. 

Mentre si legge il romanzo si potrebbe identificare la trama pensando a una tragedia di Shakespeare, ma la mente potrebbe registrare una delusione. Il finale appare con alcune scene chiuse frettolosamente e in modo sbrigativo, come l'uscita di scena di un personaggio, o di fatti descritti come di un già visto.  

Da leggere nel tempo libero per rilassare la mente.

 

Scheda del libro:

Titolo: La cercatrice di corallo

Autrice: Vanessa Roggeri

Casa editrice: Rizzoli

Genere: romanzo sentimentale

Anno: 2018

Pagine: 317

Prezzo di copertina: € 18,00

 

Ricordo un’altra Voce della stessa autrice:

Il battito dei ricordi, clicca QUI

 

12 commenti:

  1. Ciao Innassia, della Roggeri ho letto il libro che hai così ben recensito, "Il cuore selvatico del ginepro" e "Fiore di fulmine". Tutti e tre i romanzi mi sono piaciuti perché ricchi di fascino arcaico e di emozioni che spaziano dalla giovinezza all'amore, dalla debolezza umana al rancore della vendetta. Mentre leggevo "La cercatrice di corallo" ho ripensato al ciclo dei vinti di Verga. Una bella lettura. Un abbraccio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Della Roggeri avevo letto solo 'Il battito dei ricordi' e sinceramente lo preferisco e lascia il segno.
      Ciao @AquilaReale

      Elimina
  2. Ciao Innassia, conosco solo di nome quest'autrice, non ho mai letto nulla di suo, ma mi incuriosisce molto, sia per le storie sia per le ambientazioni :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao @Ariel. Per me questo è il secondo romanzo. Per questo libro mi aspettavo qualcosina di più, invece si è rivelato molto leggero nella seconda parte.

      Elimina
  3. Ho letto sia questo che altri due romanzi della Roggeri, il mio preferito resta Il cuore selvatico del ginepro.
    La cercatrice di coralli è sicuramente piacevole, ma ricordo che a quel tempo lo trovai un po' troppo semplice, senza grosse sorprese..

    Ciao Innassia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, anche io l'ho trovato semplice con scene già viste. Non è un romanzo da stroncare, ma c'è un qualcosa nella seconda parte che non mi permette di dare pieni voti.
      Ciao @Angela

      Elimina
  4. Ciao Innassia, non conoscevo Vanessa Roggeri, ma questo libro sembra interessante, soprattutto per i paesaggi sardi. Peccato il finale che, da ciò che ho capito, è stato frettoloso.
    Un abbraccio 😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao @Fra. La storia in sé è carina, i personaggi convincono e sono ben strutturati, come i paesaggi. Il finale lo vedo più che altro come 'il finale di una favola' drammatica. Ci sono episodi drammatici alla 'Giulietta e Romeo' chiusi in un baleno come una favola.

      Elimina
  5. Pensa che il mio luogo di nascita è proprio nella capitale del corallo: Torre del Greco. Adesso abito in Emilia da più di 26 anni, ma tornando al romanzo sembra molto interessante.
    Inizio a seguirti volentieri e piacere di fare la tua conoscenza virtuale.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto nel Taccuino.
      Io sono sarda e da noi il corallo è un simbolo, per questo ci si affeziona a Regina, la cacciatrice di corallo del romanzo.
      Ciao @CavaliereOscuro.

      Elimina
  6. Grazie della recensione, lo leggerò di sicuro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te per la presenza e per aver lasciato un commento.
      Buon proseguimento di serata.

      Elimina

Ricordo ai lettori che il legislatore ha emanato una norma per proteggere i dati personali quando si naviga nei blog, quindi, prima di lasciare un commento, si consiglia la lettura della pagina “Disclaimer, Privacy & Cookie”.