Quando sono in vena di esperimenti culinari non mi ferma nessuno, e sono disposta a collezionare fallimenti e brutte figure pur di imparare. Recentemente ho sperimentato gli strufoli umbri, e la ricetta l’ho presa da un blog che seguo. In questo angolo virtuale non posso trascrivere la ricetta originale perché non è mia, ma posso trascrivere le mie impressioni. La ricetta è tipica del periodo di Carnevale, è molto semplice da preparare infatti non ho incontrato ostacoli, è andato tutto liscio ad esclusione di un passaggio.
Quando dovevo gettare le “palline” nell’olio bollente, aiutandomi con il cucchiaio, ho incontrato qualche difficoltà, praticamente non riuscivo a dosare la grandezza degli strufoli, e in più ogni tanto si formavano dei piccoli cornetti che a contatto con l’olio rischiavano di indurirsi.
Tirando le somme, l’esperimento è andato bene, e sono usciti appetitosi. Ho sperimentato gli strufoli sia col miele che con l’alchermes o senza nulla, e il risultato è impressionante: pur avendo gli stessi strufoli, presi dallo stesso impasto, apparivano con gusti diversi, tutte e tre al palato sembravano completamente diversi. Adesso, il passo successivo sarà quello di perfezionare tutti i passaggi.
Se volete conoscere i dettagli della ricetta con tutti gli ingredienti, tutte fasi con il video, suggerisco di leggere la pubblicazione del sito "Sa che cucine"; questo è il link:
www.sachecucine.it/strufoli-umbri/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=strufoli-umbri&doing_wp_cron=1676480822.4952380657196044921875
Pubblico alcune foto che ho scattato durante l’esperimento:
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