Nel taccuino annoto queste poche righe
in lingua originale perché furono pubblicate 200 anni fa.
“About
thirty years ago, Miss Maria Ward, of Huntingdon, with only seven thousand
pounds, had the good luck to captivate Sir Thomas Bertram, of Mansfield Park,
in the county of Northampton, and to be thereby raised to the rank of a
baronet's lady, with all the comforts and consequences of an handsome house and
large income”
Sono tratte dal romanzo Mansfield Park
di Jane Austen, le scrisse tra il 1811 il 1813. L’autrice lavorò per la stesura
dell’opera interamente nel cottage di proprietà del fratello Edward a Chawton e
fu pubblicato su commissione in tre volumi, a spese dell’autrice, il 9 maggio
1814 dall’editore Egerton. La pubblicazione avvenne in forma anonima e furono
messi in vendita per circa 18 scellini e realizzarono profitti netti pari a circa
350 sterline; la prima edizione fu un enorme successo: in poco tempo
terminarono tutte le copie.
Mansfield Park, rispetto alle altre
opere austeniane, come “Ragione e sentimento” o “Orgoglio e pregiudizio”, viene
considerato un romanzo complesso, il più controverso e cupo, siamo di fronte ad
una saga famigliare ambientato in un circuito chiuso, non c’è più una storia
individuale che circonda un’eroina da ammirare di cui identificarsi.
La protagonista Fanny Price, ancora bambina,
viene affidata ai ricchi zii Sir Thomas e Lady Bertram (sorella della madre) per
crescere assieme ai cugini Tom, Edmund, Maria e Julia nella loro residenza di
campagna, Mansfield Park. La differenza sociale tra Fanny e la nuova famiglia “frena”
una buona e calorosa accoglienza, nel nuovo ambiente la protagonista sta ai
margini, non esterna le proprie emozioni e vive nell’ombra anche se instaura
immediatamente un buon rapporto con Edmund.
Questo aspetto di sottomissione e di
inferiorità è accentuato anche dalla zia Mrs Norris, sorella della madre e
di Lady Bertram. L’atteggiamento della zia è dovuto da diversi fattori, in
primo luogo pensa di essere superiore alla famiglia Price, inoltre pretende di
essere considerata come Lady Bertram; non passa occasione per viziare i nipoti discriminando
la piccola Fanny anche quando si prospetta l’idea di trasferirla nella sua
casetta esprimendo il suo pensiero: “spero di ospitare di tanto in tanto
un’amica nella mia casetta e avrò sempre un letto per un’amica…” e quindi
non c’è spazio per la piccola nipote. La zia è vedova e alla morte del marito
lascia la Canonica per trasferirsi prima a Mansfield Park e successivamente in
una casetta di proprietà del cognato. Alla morte di Mr Norris, la Canonica
viene occupata dal Dottor Grant, un uomo di 45 anni, e dalla moglie di 15 anni
più giovane. Qui, alla Canonica dei Grant, giungono come ospiti i fratelli
Crawford, Henry e Mary.
Sir Thomas, per gestire meglio i suoi affari, lascia
Manfield Park per alcuni mesi e si trasferisce in Antigua. Con la partenza del
padrone di casa e con l’arrivo del Signor Yeats, i ragazzi organizzano una
rappresentazione teatrale di una famosissima commedia, Lovers’ Vows,
considerata da Edmund e Fanny scandalosa, ma non verrà mai recitata perché Sir
Thomas ritorna improvvisamente.
Nel romanzo si sovrappongono varie vicende
ma, per non “rovinare” la lettura a chi non conosce il romanzo, scriverò in
modo schematico solo alcuni passaggi: Henry Crawford corteggia prima le sorelle
Bertram e poi Fanny ma viene respinto; Maria sposa Rushworth e porta con se la
sorella Julia; Edmun e Mary Crawford provano un attrazione reciproca ma non si sposeranno
mai; Maria Bertram lascia il marito e scappa con Henry mentre la sorella Julia
scappa con Yeats portando così scompiglio a Mansfield Park; Fanny ritorna per poco
tempo presso la sua famiglia di origine a Portsmouth e ritrova un ambiente
indigente e privo di mezzi; Tom si ammala
gravemente; termina con il lieto fine, il matrimonio tra la Fanny ed Edmund.
…circa
trent’anni prima, Miss Mary Ward, di Huntington, provvista di una dote di sole
settemila sterline, aveva avuto la fortuna di conquistare Sir Thomas Bertram di
Mansfield Park, della contea di Northampton, e di raggiungere così la posizione
di moglie di baronetto, con tutti gli agi
e le prerogative che vanno uniti al possesso di una bellissima casa e di
rendite cospicue…pag. 3
…"questa
casa sia la sua casa. Ci sforzeremo di compiere il nostro dovere verso di lei e
qui, per lo meno, avrà il vantaggio di avere compagne della sua età e una
istitutrice qualificata"…pag. 9
…”non
penserai seriamente, Tom, di organizzare uno spettacolo teatrale?” disse
Edmund, a mezzavoce, al fratello, che si avvicinava al caminetto.
“come
no? Non ho mai pensato più seriamente a qualcosa in vita mia. Cosa ci trovi da
ridere?”…pag 129
…vi
regnava il chiasso, il disordine, la sconvenienza. Nessuno si trovava al posto
che gli sarebbe aspettato, niente era fatto come si sarebbe dovuto fare…pag.
396
…mia
cara Fanny, prendo la penna per comunicarti una notizia assai allarmante che
senza dubbio ti preoccuperà molto…pag. 435
…mi
astengo di proposito dall’indicare date precise in tutto questo svolgimento di
fatti, lasciando ciascuno libero di fissare quella che crede, conscia che la
guarigione delle invincibili passioni e il trasferimento dell’amore
intramontabile da una persona ad un’altra debbono necessariamente variare
molto, quanto al tempo richiesto, da individuo ad individuo…pag.482
Scheda del libro:
Titolo: Mansfield Park;
Autrice: Jane Austen;
Lingua originale: inglese;
Traduzione: Simone Buffa Di
Castelferro;
Introduzione: Enrico Groppali;
Casa editrice: Garzanti;
Anno di pubblicazione: ristampa del
2010, XVI edizione;
Prezzo versione cartacea: € 10,00;
Genere:
romanzo;
Copertina:
“Sotto i faggi” di Theodore Rousseau (1842);
Pagine: XXIV-488;
Personaggi: Fanny Price, Edmund Bertram, Mary e Henry
Crawford, Sir Thomas Bertram, Lady Bertram, Mrs. Norris, William e Susan Price,
Tom, Maria e Julia Bertram, Mr. Rushworth, Mr. Yates, Dr. Grant e Mrs. Grant.
Una trama abbastanza intricata...
RispondiEliminaLorenzo
Ciao Lorenzo,
Eliminala lettura è piacevole.