venerdì 28 dicembre 2018

Autentica rarità musicale


J'ai tendu des cordes de clocher á clocher
Des guirlandes de fenêtre á fenêtre
Des chaînes d'or d'étoile á étoile
Et je danse

domenica 16 dicembre 2018

Lettera, 27 ottobre 1798

Mia cara Cassandra
La tua lettera è stata una graditissima sorpresa oggi, e ho preso un lungo foglio di carta per dimostrare la mia Gratitudine. Siamo arrivati qui ieri tra le 4 e le 5, ma non posso mandarti un resoconto trionfale del nostro ultimo giorno di Viaggio come quelli del primo e del secondo. Subito dopo aver finito la mia lettera da Staines, la Mamma ha cominciato a risentire dello strapazzo e della fatica di un viaggio così lungo, ed è stata molto indisposta con quel particolare genere di evacuazione che generalmente precede i suoi malesseri. A Staines non aveva passato una notte molto buona, e ieri mattina durante il viaggio sentiva un bruciore in gola, che sembrava preannunciare un attacco di Bile. Tuttavia ha sopportato il Viaggio molto meglio di quanto mi ero aspettata, e a Basingstoke dove ci siamo fermati più di mezzora, ha avuto molto sollievo grazie a un Brodo caldo, e a una visita di Mr Lyford, che le ha raccomandato di prendere 12 gocce di Laudano prima di andare a Letto, come Sedativo, cosa che ha poi fatto. Non c'è da meravigliarsi che il Viaggio possa aver causato qualche Genere di malanno. Spero che in pochi giorni possa riprendersi completamente.

venerdì 14 dicembre 2018

Torta di ricotta

Durante le giornate fredde e piovose ci possiamo "coccolare" ricavando un dolce momento con una torta semplice che scaldi il cuore.
Alcune volte, nei giorni cupi e tristi, abbiamo bisogno di una  ricetta semplice e veloce da preparare con pochi ingredienti, senza aggiunta di olio o di burro; un dolce unico da gustare in ogni momento della giornata per la colazione, la merenda o per un semplice spuntino.
Il dolce da trascrivere nel Taccuino è una torta classica fatta con la ricotta possibilmente freschissima e di pecora. L’ingrediente principale dona al dolce una consistenza morbida e non asciutta, possiamo aggiungere o togliere alcuni elementi, e se alla ricetta base aggiungiamo l’uva sultanina o i canditi otteniamo una torta ipercalorica, un particolare da non tralasciare per chi segue una cura dimagrante.

mercoledì 5 dicembre 2018

Villaggio nuragico

In una piccola collina, nel cuore della Marmilla, in un comunissimo luogo in cui si poteva tranquillamente coltivare la terra, o fare una passeggiata, sporgevano dal terreno mucchi di anonime pietre formando delle cavità.
Alcune persone, mentre li osservavano, si resero conto che sotto il terreno non c’era il nulla, o un semplice agglomerato di massi, o come alcuni sostenevano un pozzo ormai asciutto, ma tutt’altra cosa.
L’intuizione dell’archeologo Giovanni Lillliu procedette verso la strada giusta, e riuscì ad ottenere i finanziamenti per gli scavi che iniziarono nel 1950, e pietra dopo pietra, lavorando palmo a palmo, emerse uno dei nuraghi più grandi e importanti della Sardegna.

sabato 1 dicembre 2018

Potenza di fuoco

He beats the door and breaks his watch
Raids the fridge and eats the lot
No room for silence, pause of thought
To ease the hurt inside him
They placed a barrel at his head
Raging blind and rising
Cursed by saints and all the rest
He can't stand up for trying
Shot through with anger and desire
A mouth to feed, a room for hire
He drinks 'Goodbyes', the bottle dry
Brutalized but smiling
Causing casualties by the hour
Outweighed by stars and firepower
Causing casualties by the hour
Way laid by stars and firepower
He beats the door and breaks the lock
Afraid to sleep he won't let up
No room for silence, pause or thought
To ease the hurt inside him

giovedì 29 novembre 2018

Sempre grandi

Quando ho bisogno di caricare le batterie ascolto musica non commerciale, musica doc sperimentale, e in questi giorni ho inserito una vecchia cassetta, quella indistruttibile, si quella delle mummie col nastro.
La buona musica non tramonta mai, non importa con quale mezzo si ascolta. E quando  voglio staccare dalla solita routine, chiudo il rubinetto delle lamentele per ascoltare sonorità intramontabili; e in questi momenti acchiappo sempre loro, i Japan.
Il gruppo inglese è riuscito in poco tempo a realizzare ottimi pezzi musicali raffinati e sperimentali, e come ogni viaggio indimenticabile, la Voce dei Japan è terminato troppo presto con lo scioglimento del gruppo nel 1982, ritornando nel 1991 per regalarci esclusivamente un altro e unico album, però mimetizzandosi con un’altra denominazione, Rain Tree Crow. Con lo scioglimento del gruppo la sonorità  dei Japan continua trasformandosi, perché ogni  singolo musicista ha preso una strada diversa con altri progetti , e  in prima fila c'è David Sylvian.

martedì 27 novembre 2018

Giglio … di cotone

Nuovo lavoro fatto a mano con l’uncinetto realizzato per un’occasione speciale, e per dare un tocco originale a una festa: un compleanno da non dimenticare. Per un compleanno speciale ho creato un giglio con i petali bianchi, pistilli gialli, le classiche foglie verdi, e per il gambo ho impiegato gli spiedini utilizzati dalle fioraie avvolgendoli con il cotone verde.
In rete si possono trovare diversi schemi uno più incantevole dell’altro, e con pochi passaggi cercherò di abbozzare i punti salienti di una mia recente creazione. Il lavoro è semplice, fattibile e realizzabile senza intoppi, anche dalle mani meno esperte.

venerdì 16 novembre 2018

Casa Museo

Una casa padronale di Olzai (NU), risalente al settecento, divenne la dimora abituale di un artista, pittore e incisore sardo: Carmelo Floris.
Alla fine degli anni novanta, il Comune di Olzai acquista e ristruttura l'edificio, al fine esclusivo di aprire un museo da dedicare interamente a uno dei maggiori artisti della Sardegna.
La "Casa Museo Carmelo Floris" custodisce gli arredi originali, alcune opere, documenti, libri e il materiale da lavoro dell'artista sardo. Appena entriamo nel museo, si respira l’aria dell’ospitalità dell’artista, sembra di sentire la sua presenza ovunque, sia nella cucina che nelle camere, si avverte la sua Voce calma, la sua umiltà, la sua gentilezza, la semplicità e sembra di vederlo mentre stringe calorosamente la mano alle persone che visitano la sua casa.

mercoledì 14 novembre 2018

Ciao papà dei supereroi

Il papa dei fumetti dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta è scomparso.
Ci ha lasciato Stan Lee, e  senza di lui ci sarà un vuoto incolmabile.
Il genio dei fumetti ci ha donato giornate serene e piene di felicità, e noi continueremo a leggere le storie dei supereroi, iniziando dall’Uomo Ragno, i Fantastici Quattro, X-Man, Iron Man, Captan America, Thor, fino  a Devil, e tanti altri personaggi.

martedì 13 novembre 2018

Giancarlo Corre Con Noi. Sesta edizione


Buone notizie. L'appuntamento sportivo cagliaritano di fine anno sta per tornare: da pochissimi giorni è stato pubblicato il programma completo della sesta edizione della manifestazione podistica competitiva su strada “Giancarlo corre Con Noi”. Quindi, Amici del Taccuino, anche quest’anno ci raduniamo al Colle S. Michele di Cagliari per ricordare il carissimo amico Giancarlo.
La gara si disputerà domenica 16 dicembre 2018 alle h 9.30 presso il Colle S. Michele di Cagliari, gli atleti e la giuria si riuniranno alle h 8.30, mentre le iscrizioni devono essere presentate entro mercoledì 12 dicembre 2018 pagando una piccola tassa di 10 euro.

mercoledì 7 novembre 2018

Dipinto del 1924

Oggi, con gli occhi di una  donna inesperta nel campo dell'arte, riservo lo spazio del post a un quadro a olio su tela, disegnato da un artista, pittore e incisore sardo, Carmelo Floris, dal titolo “In Processione”.
Il quadro è stato dipinto nel 1924, cm 37,4× 17, e raffigura un frammento di una processione con fedeli in costume sardo tipico barbaricino.
Il pittore è riuscito a creare particolari osservabili anche da chi non conosce le caratteristiche del costume, come i colori e le fisionomie di ogni singolo capo. Nel dipinto, in prima piano, è stato raffigurato una donna sarda circondata da uomini e donne che si allontanano man mano che ci allontaniamo dal soggetto principale.

sabato 3 novembre 2018

Anna Karenina. Film del 1948

Questa volta, le lancette del cinema tornano indietro fino al 1948 per scoprire alcune Voci ignorate e dimenticate su una rielaborazione del famosissimo romanzo di Lev Tolstoj: Anna Karenina del regista Julien Duvivier. La parte del personaggio principale Anna Karenina ha assunto l’aspetto, il corpo e il viso di diverse attrici, e 70 anni fa si affidò l’incarico tanto ambito a Vivien Leigh.
Voci insistenti raccontano che l’attrice accettò immediatamente la proposta del produttore Alexander Korda già ben prima di esaminare il copione, in seguito lo lesse da cima a fondo e per approfondire la parte lo studiò assieme al romanzo di Lev Tolstoj, scoprendo così analogie con la sua vita personale.

martedì 30 ottobre 2018

Quinta candelina

Da cinque anni le Voci vagabondano nei meandri internettiani e raggiungono il Taccuino virtuale.
 
Oggi il blog compie 5 anni
Buon Compleanno
 
Il 30 ottobre del 2013 ho iniziato un’avventura senza tracciare un percorso, privo di una meta precisa, senza conoscere una strada da percorrere e dove mi avrebbe portata. A piccoli passi ho spalancato un mondo pieno di sorprese, fatto di visite inattese e incontri casuali. Il percorso raggiunto fino a questo momento è stato positivo ed è evidente quanto mi abbia arricchito.

sabato 27 ottobre 2018

Auguri Simon

I’ve been now sauntering out and down the path sometime
Come on, it takes me nowhere, which I knew
Faces everywhere pulling grins and signs and signs in things
Telling me not there man, it’s non go
Don’t go there boy 
I need a reason
I can’t thing without one now
Too much learning got to show
Call it treason
Maybe catch her don’t know how
Too many things too much to know

giovedì 25 ottobre 2018

Il mistero della signora scomparsa

Improvvisamente sentì un dolore violento alla nuca. Non fece quasi a tempo a rendersene conto, che le montagne incappucciate di bianco presero a oscillare, il cielo azzurro diventò nero, e lei sprofondò nel buio. Quando Iris riprese conoscenza, la vista le tornò, dapprima a chiazze. Scorse frammenti di facce sospese nell’aria. Sembravano tutte la stessa: ossuta e giallastra, con gli occhi neri e i denti guasti. Piano piano si rese conto di essere sdraiata su una panca in una specie di capanno buio, attorniata da una cerchia di donne. Erano donne di paese, accomunate dagli stessi tratti etnici, e rese ancora più assomiglianti l’una all’altra dai matrimoni fra consanguinei. La scrutavano con indifferenza apatia, come se fosse un qualche spettacolo di strada: un animale morente o un uomo in preda alle convulsioni. Non c’era traccia di compassione sui loro visi vacui, nessuna luce di curiosità nei loro sguardi ottusi. Così assoluto era il loro distacco, che parevano prive di qualsiasi naturale istinto umano

lunedì 22 ottobre 2018

Calze fatte a mano con l’uncinetto

Il periodo invernale si avvicina e per rinnovare il guardaroba con abiti caldi e comodi possiamo iniziare a realizzare delle calze di lana fatte a mano con l’uncinetto.  La fantasia è aperta a 360° e si possono confezionare calze con uno o più colori, con i più disparati motivi: a punto nocciola, con le trecce, a jacquard, a onde, a punto pizzo, e così via. 
Controllando nelle riviste specializzate non sempre si trova uno schema, di conseguenza per avere un guardaroba originale o dei capi da regalare per le occasioni speciali, più di una volta mi è stato chiesto di scrivere un post sulle calze fatte a mano con l’uncinetto, e io ho sempre bocciato la proposta e rinviato  la pubblicazione per la complessità delle fasi da descrivere.

sabato 20 ottobre 2018

Un Pozzo Sacro

Gironzolando per le vie della campagna, si possono incrociare infinite sorprese non rintracciabili nelle classiche cartoline per turisti sparsi ovunque nelle solite bancarelle, e basta lasciare a casa le solite comodità e la solita routine per immergersi nei posti più nascosti con lo scopo principale di imbattersi in infinite scoperte. Questa volta, passeggiando qua è là, non ho incontrato una persona speciale in carne ed ossa in un ritrovo nel pieno di una scampagnata, ma un luogo sacro nel cuore del Sarcidano, nel Comune di Nuragus (SU). In un esiguo appezzamento di terreno immerso nel verde e circondato da un recinto con un muretto a secco, sorge un piccolo monumento della civiltà nuragica risalente all’età del bronzo, databile intorno al 1400 A.C, posto in un luogo strategico tra i Nuraghi Valenza e Santu Millanu. L’opera nuragica è il Pozzo Sacro di Coni, costruito con blocchi di basalto di ottimo taglio e ben squadrati, che formano la Tholos con gradini, mentre all’esterno si possono individuare tracce di restauri effettuati nel corso degli anni.  Il pozzo sacro di Coni era adibito al culto dell’acqua, quindi è una costruzione a carattere religioso.

martedì 16 ottobre 2018

Caterina di Russia. Miniserie

Frugando qua e là, in cerca di materiale unico e raro, nei labirinti internettiani ho scovato una miniserie in due puntate, rielaborata in un film per la tv e trasmessa  in Italia, una pellicola del 1996 ormai dimenticata se non fosse per un particolare: la protagonista è stata interpretata da una giovane attrice totalmente sconosciuta, diventata nel tempo una delle più richieste nel mondo  di Hollywood.
La miniserie o film per la tv s’intitola “Caterina di Russia” e narra la storia di Sofia Federica Augusta, principessa di Anhalt-Zerbs, nota nei libri di storia col nome di Caterina II o Caterina la Grande. La storia racconta che Sofia, ancora bambina, fu data in sposa a Pietro, erede al trono di Russia e nipote di Pietro il Grande, uno scostumato e uomo di poco valore, incapace di gestire e guidare uno Stato. Sofia, sposandolo per questioni politiche, si convertì alla religione ortodossa, riuscì in poco tempo a organizzare e a studiare il modo di scalare i gradini della monarchia conquistando un enorme potere, e con l’aiuto dell’amante, il generale Orlov, depose dal trono il marito e divenne l’imperatrice Caterina II, Caterina la Grande, una delle regnanti più importanti della storia russa.

domenica 14 ottobre 2018

Jeremy Poldark di Winston Graham

Mentre in Francia soffiano venti di guerra di una rivoluzione che entrerà nei libri di storia, in Cornovaglia proseguono le avventure di Ross Poldark e della sua famiglia. Ancora una volta il nostro personaggio affronterà diverse difficoltà, per lo più causate da insufficienti liquidità e da comportamenti impropri al di sopra della legge. Inoltre, la vita a Nampara non brilla come una volta, e la situazione di Ross, già distrutto dal dolore per la morte della piccola Julia, si aggrava ulteriormente dopo essere stato intrappolato dai suoi nemici a seguito di una segnalazione alle forze dell’ordine.
Ross è stato incastrato e denunciato per aver incitato la popolazione locale alla rivolta e al saccheggio di due navi naufragate nei pressi di Hendrawna Beach, e sarà processato per istigazione al saccheggio.

lunedì 1 ottobre 2018

Voci gorgheggianti

Parole impercettibili che ondeggiano tra sussurri e gorgheggiamenti fuse con frasi indecifrabili in una lingua creata sul momento per tracciare atmosfere gotiche, psichedeliche e medioevali; parole convertite in atmosfere musicali in grado di captare espressioni al posto di un altro.
Le corde vocali fluttuano emettendo suoni e articolando parole pronunciate per intero o fermandosi tra una lettera e l’altra e, se chiudiamo gli occhi, percepiamo la presenza di Voci differenti modellati per catturare Voci sussurrate e tremolanti cariche di accenti sensuali, esoterici e spirituali.
Se fondiamo ritmi gotici, claustrofobici e psichedelici con Voci liriche femminili sospirate, foggiate con Voci maschili androgine, con un colpo di chitarra, ornato di stimoli ed echi, in presenza di frasi non frasi, le Voci captate sono cariche di raffinate emozioni .
Questo tipo di sonorità, cariche di frasi fuori da ogni schema, è tipico di un nuovo genere musicale nato negli anni '80, il dream pop.

domenica 23 settembre 2018

L’eco del campo


Il Festival del cinema arabo e palestinese dell’Associazione cagliaritana si sta arricchendo di nuovi e interessanti particolari.
I film documentari che saranno selezionati per la XVI edizione di Al Ard Doc Film Festival, il Festival del cinema arabo e palestinese organizzato dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina di Cagliari, competeranno per cinque premi più uno: "L'eco del campo". 
 
Con "L'eco del campo", l’Associazione ha previsto un altro interessante premio rivolto ai giovani registi palestinesi che sono nei campi profughi, e prenderà in considerazione sia documentari sia fiction con una durata massima di 15 minuti.
Attenzione, per partecipare alla selezione del Festival e per aggiudicarsi i premi, tutto il materiale deve essere inviato  presso la sede centrale dell'Associazione di Cagliari entro e non oltre il 30 novembre 2018.
In questi giorni ho ricevuto un’e-mail dall’Associazione cagliaritana con cui comunicano a tutti gli appassionati di Al Ard la novità in lingua italiana, inglese e arabo, ed io giro la Voce senza ritocchi a tutti i lettori che apriranno il post.
In bocca al lupo a tutti i registi palestinesi, e buon lavoro agli organizzatori.

lunedì 17 settembre 2018

Donne di Roma


Le donne romane per nascita e per adozione sono il centro del saggio storico scritto a quattro mani da Michela Ponzani e Massimiliano Griner, dal titolo “Donne di Roma”. Capitolo dopo capitolo, conosciamo alcune donne vittime di abusi e maltrattamenti partendo dal II sec d. C. fino alla liberazione dell’Italia fascista; seguiamo episodi gravi e crudeli di tipo culturale, sociale e legislativo. Le fondamenta delle vicende trattate nel saggio sono i documenti, le lettere, i diari conservati negli archivi e le Voci tramandate nel tempo da una persona all'altra.
Gli autori ci raccontano ciò che accadde ad alcune donne, conosciute e ignote, portandoci direttamente nei luoghi dove si consumarono crimini ai danni di mogli, figlie e fanciulle, partendo da semplici tradimenti, vessazioni, fino agli omicidi.

sabato 8 settembre 2018

Il rovescio della medaglia

Il mese di agosto è finito da un paio di giorni, e l’ultimo giorno ho pronunciato la fatidica parola “finalmente”. È stato un mese bizzarro con nubifragi, allagamenti nelle case, con infiniti fulmini e tuoni da rompere i timpani, per non parlare dell'altra faccia, gli incendi. Agosto sarà ricordato per parecchio tempo anche per l’invasione delle zanzare in luoghi improbabili e mai visti. Agosto 2018 sarà ricordato per sempre come il mese travestito da novembre con una spruzzatina d'estate. Nella stessa giornata assorbivamo tutte le temperature: la mattina ci alzavamo con il freschetto, dopo colazione e per tutta la mattina si presentava il caldo tipico del periodo estivo, il pomeriggio avevamo l'appuntamento fisso con la pioggia (infernale) con interminabili tuoni e lampi, e poi umidità, e nuovamente caldo e poi freschetto.
Fortunatamente, per dimenticare e per sopravvivere, esistono distrazioni musicali piacevoli. Così, per allontanare i brutti pensieri, ho incominciato ad ascoltare l’album Day Breaks di Norah Jones.
Nel Taccuino trascrivo la canzone Flipside con relativa scheda, perché non voglio ricordare l’estate 2018 come un disastro; voglio estrapolare il positivo.

lunedì 3 settembre 2018

La porta del mare

All’interno di un parco in un piccolo Comune della Marmilla, a Villanovaforru (SU), sorge un complesso nuragico scavato alla fine degli anni sessanta, ed è collocato in un luogo di straordinaria bellezza perché in un colpo solo possiamo intravedere diversi Comuni, i monti del Gennargentu, la Giara, il Campidano, e sia il golfo di Cagliari sia di Oristano.
Il complesso nuragico si chiama Genn ’e Mari (o Genna Maria) che significa “la porta del mare”, e ha una struttura di tipo polilobato provvisto di spessi muri costruito tra il XV e l’XI sec a.C., e con annesso un villaggio tra l’XI e il IX sec a.C..
Con lo scavo gli archeologi hanno scoperto tracce di un grosso incendio che causò l’abbandono del villaggio; inoltre hanno evidenziato tracce di vita in età punica romana presso la torre centrale e il cortile destinandoli a luogo di culto per la divinità legata al ciclo agrario, e la presenza umano si estende fino all’età altomedioevale.

venerdì 31 agosto 2018

Il mondo prima di te

Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente
E sembrerà normale
Immaginare che il mondo scelga di girare
Attorno a un altro sole
È una casa senza le pareti
Da costruire nel tempo, costruire dal niente
Come un fiore fino alle radici
È il mio regalo per te da dissetare e crescere
E siamo montagne a picco sul mare
Dal punto più alto impariamo a volare
Poi ritorniamo giù
Lungo discese pericolose
Senza difese
Ritorniamo giù

Vorrei ma non posto… #top5summer2018

Sono stata invitata a un gioco virtuale simpaticissimo da Vanessa, la Gattaracinefila. Non ho molto tempo per chiacchierare perché scade oggi. Perciò, trascrivo immediatamente nel Taccuino le regole del gioco e in seguito rispondo alle domande.
Il gioco estivo è stato organizzato da Elisabetta Grafica.

giovedì 30 agosto 2018

Dolcetto in via di estinzione: Sos Culurjones de Sambene

Stavo pensando … perché non trascrivere nel Taccuino la ricetta che mi crea il mal di pancia al solo al pensiero di leggerla? Abitualmente sui blog si tende a pubblicare la ricetta del cuore, quella da leccarsi i baffi, e oggi ho intenzione di rompere la consuetudine trascrivendo la ricetta che considero nauseabonda; quella che quando si cucinavano a casa trasformavo il mio viso con smorfie indecifrabili; quella che quando si assaggiavano c’era chi si leccava le dita e contemporaneamente mi diceva “non sai quello che perdi” ed io rispondevo “preferisco leggere il libro di Bram Stoker il giorno de su mortu mortu”. Voglio trascrivere la ricetta di un dolce in via di estinzione non per la presenza di un ingrediente fuori dal comune, ma perché non è più commercializzabile come ai vecchi tempi.

martedì 28 agosto 2018

La custode del miele e delle api di Cristina Caboni

C’era sempre stato qualcosa di antico in quel luogo, e qualcosa di nuovo. Ogni custode aveva lasciato una traccia del suo passaggio. Chi era venuta dopo aveva raccolto quella tradizione, l’aveva arricchita con la propria esperienza. Tutto, alla fine, era entrato a fa parte della memoria. Angelica era l’ultima di molte. E come avevano fatto quelle che l’avevano preceduta, quella sera di maggio si era seduta ai piedi dell’immenso ulivo che custodiva le api d’oro e attendeva paziente.
 
 
Angelica ha un dono speciale che la distingue dai suoi coetanei, non riesce e non desidera mettere radici e non ha mai accettato di incatenarsi da nessuna parte e in nessun luogo. Nel suo cuore e nella sua testa non c’è posto per né per una casa né per una città, perché il suo amore sono le api e i viaggi per l’Europa per raggiungere gli apicoltori che hanno bisogno della sua abilità e delle sue innate competenze.

mercoledì 22 agosto 2018

Un Pullover a punto conchiglia

Aprendo il guardaroba ho notato l’assenza di un capo originale da indossare in ogni occasione per la mezza stagione: il maglioncino di cotone fatto a mano con l'uncinetto. Così, con un uncinetto n. 3 e del cotone color arancione, ho deciso di creare un pullover a maniche lunghe.
Inizialmente avevo scelto la classica maglia con le maniche a trequarti, in seguito, con un’estate ballerina scambiabile per l’autunno, ho preferito sostituirle con le classiche maniche lunghe. La scelta del colore è stata casuale determinata più dal numero dei gomitoli disponibili in merceria che dalla mia vera intenzione di acquistarli; un caso che si è rivelato un affare.

giovedì 16 agosto 2018

Ci ha lasciato la Voce del soul

What you want
Baby, I got it
What you need
Do you know I got it
All I'm askin'
Is for a little respect when you get home (just a little bit)
Hey baby (just a little bit) when you get home
(Just a little bit) mister (just a little bit)
I ain't gonna do you wrong while you're gone
Ain't gonna do you wrong cause I don't wanna

mercoledì 15 agosto 2018

La tomba dei giganti Sa Domu ‘e S’Orcu

In una mattinata soleggiata, gironzolando per le vie della Giara di Siddi, tra un panorama e l’altro, ho visitato un luogo di straordinaria importanza dal punto di vista storico e archeologico. Allontanandomi dal piccolo paese di Siddi, spingendomi verso l’interno della Giara, ho tranquillamente individuato una tomba megalitica costruita con enormi blocchi di basalto prelevati direttamente dal luogo e sovrapposti uno sull’altro secondo il sistema dei muretti a secco. La costruzione è una delle tombe più importanti della Sardegna appartenente all’età nuragica, databile intorno al Bronzo Medio: sto parlando della tomba dei giganti Sa Domu ‘e S’Orcu.
La tomba megalitica ha la classica struttura a filari con un’esedra semicircolare, con un tetto pressoché intatto, una lunga camera funeraria interna, con una pavimentazione formata da piccoli ciottoli in basalto.
Il sepolcro archeologico si può tranquillamente visitare in ogni momento, e quando la osserviamo, dobbiamo aver ben presente nella nostra mente che siamo di fronte ad un’imponente struttura, classificabile come uno degli esempi più affascinanti dell’isola sia per il buon stato di conservazione e sia per la dimensione.

sabato 4 agosto 2018

Un palazzo da favola: Casa Zapata

Nel momento in cui s’individua un locale da adibire a museo per ospitare reperti archeologici, non s’immagina minimamente che rinnovarlo può cambiare la vita di un intero territorio, il motivo? Andiamo per ordine. 
A Barumini, nel 1541, arrivò dalla Spagna la famiglia Zapata e costruì un palazzo nobiliare, un complesso residenziale agricolo con annesso giardino da utilizzare come una classica casa di campagna per l’estate, mentre la residenza abituale venne stabilita a Cagliari.  
Passano gli anni e, alla morte di Donna Concetta Ingarao, nel 1980 il Comune di Barumini eredita una parte della casa con destinazione come “casa protetta”, mentre la parte cospicua del patrimonio la eredita il nipote il quale, trasferitosi a Roma, lascia l’intero complesso in stato di totale abbandono.

lunedì 30 luglio 2018

Auguri Kate

Oggi una delle più talentuose artiste inglesi compie 60 anni: auguri di buon compleanno a Kate Bush. Il suo repertorio artistico è enorme e le sue qualità, le sue capacità vocali, sono state ben accolte  già dall’inizio della sua carriera diventando il punto di riferimento per altri artisti. Il suo esordio discografico risale al ‘78 con la canzone "Wuthering Heights", una ballata che ha rievocato le pagine del noto romnanzo “Cime Tempestose” di Emily Brontë. Il suo repertorio include musica d’autore di alto livello, capace di richiamare sonorità etniche, comprendendo una gamma estesa di generi musicali, passando dal pop, al rock, alla musica folk. La sua estensione vocale ha contaminato intere generazioni di artiste, e ancora oggi si percepisce la sua impronta in diversi pezzi musicali. In altre parole, è un’icona nel mondo discografico e unica nel suo genere; è una donna talentuosa che è riuscita ad esprimersi con la sua Voce in modo genuino in diversi repertori unendo le parole in musica e amalgamandola con il mimo e la danza. Oltre a "Wuthering Heights", Kate Bush ha portato alla ribalta canzoni come: Babooshka, Running up that hill, Cloudbusting, Army Dreamers, The sensual world, Don’t give up, e tanti altre canzoni, impossibile citarli tutti in un semplice post.

venerdì 13 luglio 2018

Demelza di Winston Graham

La saga dei Poldark continua con la pubblicazione delle traduzioni integrali in italiano ad opera della casa editrice Sonzogno. Il secondo libro si intitola “Demelza”, e ancora una volta, riga dopo riga, continuiamo ad assaporare le vicissitudini di Ross Poldark e di Demelza, con la presenza e la complicità di nuovi e vecchi personaggi.
Nel secondo episodio, le storie dei Poldark si svolgono in un breve arco di tempo, che vanno dal 1788 al 1790, ed inizia con la nascita di Julia in un giorno del mese di maggio, in cui sembra che il tempo sia ossessionato dai caprici con vento e pioggia.
Al centro del romanzo troviamo Demelza che passa tra momenti di umiliazioni e insoddisfazioni ad attimi di totale appagamento, altalene determinate non dal suo carattere ma dalle condizioni e dalle convinzioni sociali, che non vedono di buon occhio il matrimonio del Capitano Poldark con la figlia di un popolano, e a piccoli passi, a gran fatica, la nostra nuova eroina riesce ad unire i due mondi sfidando i pregiudizi dell’alta società.

sabato 7 luglio 2018

Dove andiamo nessuno lo sa

Avere un motivetto in testa e non ricordare il titolo, questo è il problema. Con una breve ricerca su internet ho scoperto i retroscena del misterioso pezzo musicale, come le cover, tra i quali ho cassato una breve performance di Adele che fece (forse) ad un concerto.
La canzone di cui sto parlando si intitola “God put a smile upon your face” dei Coldplay. Con pochi tentativi, cercando qua e là, ho centrato il titolo e, documentandomi, mi sono accorta che oggi è il suo compleanno perché è stato pubblicato il 7 luglio del 2003.
Quindi, per festeggiare custodisco nel Taccuino, il mio spazio virtuale, il testo e i punti più importanti della canzone, così sono sicura di non perderli nel labirinto della mia libreria stracolma di libri, codici, fogli e fogliettini.

venerdì 6 luglio 2018

XV edizione del Festival Letterario della Sardegna

La XV edizione del Festival Letterario di Gavoi, l’Isola delle Storie, è terminata il 1 luglio e come tutti gli anni, calato il sipario, si entra in uno stato di monotonia quotidiana. Il Festival Letterario è ricchissimo di appuntamenti letterari, musica, film, mostre, laboratori, spettacoli e con un numero enorme di incontri casuali sparsi per le vie del paese. Quest’anno si è concluso con un punto interrogativo grave e gravissimo: normalmente alla fine dell’edizione ci diamo un grosso arrivederci per il prossimo anno, invece con la conclusione della 15° edizione ci siamo lasciati o con un arrivederci o con un addio. Pertanto il morale è bassissimo. Organizzarlo non è semplice e se non sopraggiungono i finanziamenti richiesti per coprire interamente le spese è impensabile impostarla con le dovute attenzioni così come l’abbiamo conosciuta. Essere all’occorrente di tale situazione direttamente dagli organizzatori, e sapere che uno delle manifestazioni letterarie più importanti nel suo genere in Italia non è finanziata con i dovuti contributi, fa salire la pressione arteriosa ai massimi livelli, soprattutto dopo i risultati ottenuti in 15 anni di programmazione. Perciò mi auguro di poter assistere alla 16, 17, 18 … edizioni, e spero di non sentire che il Festival Letterario della Sardegna è stato chiuso per sempre perché chi ha il borsellino in mano non lo apre per la cultura.

giovedì 14 giugno 2018

I diari della motocicletta

"Il piano: percorrere 8000 km in 4 mesi. Metodo: l'improvvisazione. Obiettivo: esplorare il continente latino-americano fino ad ora conosciuto solo attraverso i libri. Veicolo: la Poderosa; una Norton 500 del '39 che cade a pezzi. Pilota: Alberto Granado; il mio Alberto, Mial, amico di generosa corporatura, 29 anni, biochimico, autoproclamatosi "scienziato errante". Sogno del pilota: concludere il viaggio il giorno del suo 30esimo compleanno. Co-pilota: il sottoscritto. Ernesto Guevara De La Serna, El Fuser. 23 anni, laureando in medicina, studi sulla lebbra, patito di rugby e occasionalmente asmatico. L'itinerario: prima verso Sud, da Buenos Aires alla Patagonia, e poi il Cile. Quindi a Nord, lungo le Ande, la colonna vertebrale del continente, fino a Machu Picchu, e da lì al Lebbrosario di San Pablo nell’Amazzonia peruviana. Destinazione finale: la penisola di Guajira, in Venezuela. Cose che ci accomunano: inquietudine, grandi ideali, e un insaziabile amore per i viaggi"

lunedì 11 giugno 2018

La ragazza col turbante o La ragazza con l’orecchino di perla

La Monna Lisa olandese è circondata da un interesse in continuo aumento, la cui popolarità è incrementata ancora più dopo l’uscita del libro della scrittrice Tracy Chevalier, da cui è stato tratto il celebre film con Scarlett Johansson. La ragazza col turbante, nota anche come “La ragazza con l’orecchino di perla” di Jan Vermeer, seduce per la scelta del soggetto a mezzo busto che ruota la testa di tre quarti per guardare chi la osserva.
La luce la colpisce in modo da mostrare  la luminosità del viso, con labbra carnose, occhi dalle pupille grandi resi ancora più splendenti dall’orecchino di perla indossato con naturalezza. Il soggetto del quadro è una fanciulla vestita con un mantello color rame in cui si intravede il colletto di una camicia bianca, con un copricapo che avvolge i cappelli indossato a mo’ di turbante con una fascia di color azzurro che avvolge la testa ed una striscia di stoffa annodato alla testa che cade fino a raggiungere le spalle.

martedì 5 giugno 2018

Il Festival Letterario della Sardegna 2018

Questa mattina è stato pubblicato il comunicato stampa con il programma completo del Festival Letterario della Sardegna di Gavoi (NU), L’Isola delle Storie, XV edizione: il programma è fitto di incontri letterari, musica, cinema, arte e laboratori.
Da 15 anni un piccolo paese della Barbagia organizza uno dei Festival più importanti della Letteratura, e anche per la nuova edizione grandi e piccoli lettori si stanno preparando con scarpe comode per saltare da una via e l’altra. Come in tutte le edizioni, anche quest’anno il pubblico del Festival si dovrà spostare da una piazza e l’altra per incontrare in modo familiare scrittori e scrittrici affermati o da scoprire, nazionali ed internazionali. Le vie del paese saranno allestite con bancarelle e con centri di ritrovo per leggere, chiacchierare, ascoltare musica, e soprattutto per gustare il cibo locale, come la celebre Purpuza … il cibo dei lettori dell’Isola delle Storie.
Anche nella XV edizione, il Festival è strutturato con due appuntamenti: il Preludio al Festival è stato fissato per domenica 10 giugno 2018, mentre il cuore del Festival sarà dal 28 giugno al 1 luglio 2018.

giovedì 24 maggio 2018

H & J


H & J racconta le vicende di un bambino affetto da autismo, un bambino che per le particolari condizioni della sua famiglia non può essere curato nelle migliori strutture del suo paese. Inizia quindi un lungo lunghissimo viaggio-calvario della speranza in un altro Stato alla ricerca di una struttura che possa accogliere e curare il piccolo paziente, fino all’incontro con June.
 
 
Quest’anno, “Il Maggio dei Libri” si sta rivelando ricco di emozioni, e per imprimere nel Taccuino le prime impressioni di ciò che sta accadendo, all’inizio del post ho trascritto le Voci pubblicate nella copertina interna del libro presentato pochi giorni fa, dal titolo “H&J” di Paolo Montaldo.
Nel libro si affronta un argomento delicatissimo, mettendo al centro della storia il problema dell’autismo, le difficoltà e lo stato d’animo di un’intera famiglia.
L'autore ha scelto uno stile semplice in grado di coinvolgere diverse generazioni, grandi e piccoli lettori di tutte le età, ed è piaciuto talmente tanto da raggiungere un traguardo impensabile per uno scrittore sconosciuto: arrivare alla quarta edizione.

martedì 15 maggio 2018

Un secondo piatto tutto da riscoprire

In alcuni casi, se si decide di  preparare un semplice piatto regionale, gli ostacoli maggiori dettati dalla gastronomia nostrana non dipendono dall'incapacità dei cuochi della domenica, bensì nel lavare e sterilizzare accuratamente la materia prima.
Per questo motivo, in questo post l’ingrediente principale del piatto da trascrivere nel Taccuino sarà l’intestino dell’agnello, spesso dimenticato, o scartato e dato in pasto agli animali, o buttato nell’umido perché considerato poco nobile, o addirittura non commestibile, e perfino dannoso per la salute umana, senza dimenticare le persone che vomitano al solo pensiero di vedere una foto della ricetta.
Eppure, seguendo scrupolosamente alcune regole igieniche di base, si possono ottenere diverse pietanze molto gustose. Prima di metterci ai fornelli, la ricetta prevede di  maneggiare con cura il nostro ingrediente principale, lavandolo nell’acqua corrente per diverse volte, lasciandolo a bagno con acqua e limone per sterilizzarlo. Se seguiamo questo semplice procedimento possiamo iniziare il nostro viaggio culinario spesso trascurato o non preso in considerazione neanche dai palati più fini.

domenica 13 maggio 2018

Quando Kate cantò Cime Tempestose

Nel mese di gennaio del 1978 uscì il brano Wuthering Heights di Kate Bush: è il primo singolo tratto dall’album di debutto “The Kick Inside”.
Le parole inserite nella canzone sono coperte da una storia sconosciuta o dimenticata da riportare nel Taccuino, perché la cantante scrisse il testo all’età di 18 anni dopo aver visto il film "Wuthering Heights", tratto dal noto romanzo Cime Tempestose” di Emily Bronte. Successivamente, affascinata dalla pellicola, lesse il libro, e rimase talmente colpita dalla storia di Heathcliff e Catherine, che decise di comporre la canzone diventando il contrassegno del suo repertorio, identificandola più di ogni altro pezzo, assieme all’altro singolo “Babooshka” del 1980.
L’ambiente ricreato nelle note, nel testo e poi nel video, le permise di elaborare in musica le atmosfere del romanzo, e con la sua Voce delicata e ipnotica, il pezzo divenne un enorme successo a livello planetario, raggiungendo i primi posti nelle classifiche dei singoli più venduti in tutto il mondo, da cui vennero pubblicate diverse cover, anche in Italia con la Voce di Mia Martini.

sabato 5 maggio 2018

Le parole che non ti ho detto

La Bottiglia venne lanciata in acqua in una calda serata estiva, poche ore prima che incominciasse a piovere. Naturalmente si sarebbe rotta se fosse stata gettata in terra, ma, sigillata con cura e affidata al mare, si trasformò in un natante dei più sicuri, in grado di galleggiare sulle correnti più pericolose. Era l’involucro ideale per il messaggio spedito per esaudire una promessa. Come tutte le bottiglie lasciate al capriccio degli oceani, aveva una rotta imprevedibile.
 
 
Theresa Osborne è una giornalista del Boston Times, è una donna divorziata che vive da sola col figlio. In un momento particola della sua vita privata, con l’aggiunta di un forte stress determinato dal proprio lavoro, si reca per una breve vacanza da un’amica, Deanna, e mentre cammina tutta sola in una spiaggia nota un oggetto: è una bottiglia sigillata con dentro un foglio legato da un nastro. Theresa dentro la bottiglia non trova il classico messaggio, ma una lettera commuovente scritta da un misterioso uomo, Garrett, indirizzata ad una donna, Catherine. La sorpresa è enorme, le parole toccano profondamente la donna, e colta da una forte emozione, mostra la lettera a Deanna che la sollecita a scrivere il contenuto nella sua rubrica.

martedì 1 maggio 2018

Buon 1 Maggio 2018

While the seasons will undo your soul
Time forgives us and it takes control
We separate our things to put us back together
We're light as a feather
Heavy as the weather
If it was raining stones
Put our hands together to applaud or pray
It's like the show was over, but we're too scared to walk away
All for the better, worse for the wear
We're light as a feather
God, you, and I together
Meanwhile inside me
It was raining stones

domenica 22 aprile 2018

Julie & Julia

Ultimamente ho ripreso a rivedere film di ogni genere, e l’ultimo che sono riuscita a recuperare è una commedia americana del 2009 tratto da un romanzo autobiografico. Sottolineo che il film non è la classica opera cinematografica da Oscar, eppure lo voglio segnalare, in primis, per la simpatia dell’attrice che interpreta un personaggio fuori dal comune, e poi perché racconta due storie di due donne che appartengono a due epoche diverse in luoghi distanti tra di loro. Parallelamente assistiamo a due progetti legati alla cucina francese: Julia Child, una signora degli anni ’50, determinata nell’apprendere l’arte della cucina francese si iscrive ad un corso avanzato per chef diventando un’icona in America con la pubblicazione di un libro dal titolo  Imparare l’arte della cucina francese” e con un programma in tv tutto da scoprire; poi c’è Jiulie Powell, una donna trentenne dei nostri giorni insoddisfatta del suo lavoro, che per rompere la monotonia quotidiana decide di aprire un blog sulle ricette  della Child dal titolo: The Julie/Julia Project. Apparentemente le due storie sono distanti anni luce per ambiente e per circostanze, eppure per entrambe il destino dell’una si intreccia con l’altra, perché sono accomunate dallo stesso sogno, quello di imparare a cucinare.  

sabato 21 aprile 2018

La ragazza del treno


Ci sono dei libri magnetici che hanno la capacità di ottenere un’attenzione di un certa importanza a livello planetario, guadagnando e influenzando recensioni positive, e conquistando chili d’inchiostro con applausi generali. Quando tali interessi sono così elevati, non sempre il valore messo in mostra corrisponde al mio effettivo apprezzamento.
Il libro che voglio segnalare si intitola “La ragazza del treno” di Paula Hawkins, un thriller dove si narrano avvenimenti vissuti da una donna solitaria dalle mille problematiche determinate dal dall’alcolismo, la cui vita è appesa alla monotonia assorbita per lo più in ore trascorse su un treno, che giornalmente prende alla stessa ora per recarsi a Londra, da cui riesce a sganciarsi dalla realtà, scrutando e familiarizzando, e soprattutto immaginando e costruendo le vite delle persone sconosciute osservate guardando dal finestrino.

domenica 15 aprile 2018

La Vera Croce di Chiara Mercuri

In questo post voglio segnalare un libro di Chiara Mercuri dal titolo “La vera Croce. Storia e leggenda dal Golgota a Roma”, consigliato a sua volta un po’ di tempo fa in un noto programma televisivo su Rai 3 e Rai Storia.
Il libro ripercorre vicende storiche realmente accadute partendo dall’anno 326 e da un antichissimo dilemma unendo realtà con racconti coperti da enigmi. Si parte dalla scoperta di una reliquia simbolo della comunità cristiana, il legno della Croce, il cui ritrovamento venne eseguita su stretta sollecitazione dell’imperatrice Elena, madre di Costantino, che la fece trovare a Gerusalemme in situazioni poco convincenti e ancora oggi coperta da leggende e da situazioni inverosimili per chi non è un credente.
In base ad alcune fonti, Elena con picco e pala fece scavare un punto preciso del Golgota, e tale progetto, anche se semplice e banale, le permise di scovare tre croci identiche; successivamente si servì di uno stratagemma miracoloso per identificare quella autentica; infine, per distinguerla da tutte le altre, le diede il nome di “la vera Croce”.

mercoledì 4 aprile 2018

4 aprile di 50 anni fa

“Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud”
 
Citazione di Martin Luther King

domenica 1 aprile 2018

La gatta sul tetto


In alcuni casi, per rilassare in nervi non ci vuole la  medicina, basta semplicemente fare un piccolo gesto, come accendere la radio, passare da una stazione all’altra e fermarsi senza riflettere e con tranquillità, fino a sentire le primissime note ed esclamare: è la Voce di Giorgia con la canzone La gatta sul tetto. Ascolti il pezzo, canticchi sperando che non ti senta nessuno, cerchi il testo stampato ma che come al solito non trovi mai, rivedi il video … ed ecco la medicina fatta su misura … e il mal di testa scompare … non capisco proprio perché le persone continuino a cercare pillole per far passare il male che non c’è, è solo questioni di staccare la spina, ricaricare le batterie per ricominciare …
ma quali pillole … alcune volte è sufficiente la compagnia della vecchia radio; e perché no! Anche ascoltando la Voce di Giorgia pensando agli amici miao ritorna il buonumore.

mercoledì 28 marzo 2018

L’armonia segreta di Geraldine Brooks

Gustare fino all’ultima pagina una biografia su un personaggio biblico prevede un certo tipo di preparazione, se non di più. Geraldine Brooks, con una scrittura delicata, è riuscita a raccontare in modo convincente una storia vera, una biografia partendo non dal personaggio principale ma dal narratore, e questo può essere colto come una mossa strategica, perché con Natan, la Voce narrante, la nostra Voce, conosciamo i lati bui del personaggio principale, tralasciando pezzi di storia per riviste patinate e con un contorno brillante di un uomo che divenne Re: il Re David. E sì perché la scrittrice australiana Geraldine Brooks, vincitrice del premio Pulitzer con l'opera l'idealista, questa volta con il romanzo storico L'armonia segreta, ci narra la storia di David, uomo crudele e dal carattere discutibile. Attraverso le Voci dei personaggi minori, gli intervistati, Natan riporta il vero carattere del personaggio principale, l’uomo che divenne Re, Re David.

domenica 25 marzo 2018

Traffic. Il film

Il regista Steven Soderbergh, realizzando il film Traffic, riuscì in modo magistrale a collegare tre storie collocate in diversi ambienti, in diverse regioni, e unite da un filo comune: il traffico e la diffusione della droga tra il Messico e gli Stati Uniti. I contenuti delle storie sono rese  ancora più crude e naturali tingendo di giallo le scene ambientate in Messico e di blu intenso quelle relative alle zone degli Stati Uniti, sistema ben collaudato tale da risaltare la durezza dei luoghi e dei personaggi, rilasciando così quel distacco e quella freddezza tipico di tali ambienti.
Tali scene, tali storie, pur essendo differenti tra di loro per contesto politico-sociale, si incrociano tra di loro in modo casuale e naturale, per cui avvistiamo alcuni personaggi che sfiorano le altre storie; apparentemente ciascuna storia è isolata dall'altra, e allo stesso tempo sono tutte collegate dallo stesso filo: il commercio e la distribuzione delle sostanze stupefacenti.
Gli elementi colore e incrocio tra le storie sono quelli che rendono il film più attraente, arricchendolo ancor di più in ogni lato, e rendendo così più credibile ciò che si vuole narrare. Il risultato ottenuto è talmente perfetto tale da ottenere prestigiosi premi, come l’Oscar al miglior attore non protagonista a Benicio Del Toro, Miglior regia a Steven Soderbergh, Miglior Sceneggiatura non originale a Stephen Gahan e Miglior Montaggio a Stephen Mirrione.

sabato 17 marzo 2018

I signori del cibo

Dimmi che cosa mangi e ti dirò chi sei. Dimmi dove acquisti gli alimenti e ti dirò chi sei. Dimmi dove abiti e ti dirò chi sei. Conosci gli albori e i "genitori" dei prodotti alimentari? Non sai che cosa hai nel piatto? Non sai che cosa mangi e soprattutto non conosci la provenienza del cibo?
Questa volta inizio il post con questi semplici quesiti, e se ci sono delle difficoltà nel rispondere a tali domande, o non abbiamo mai approfondito il discorso, o non ci siamo mai chiesti che cosa abbiamo nel piatto ... beh, il libro “i signori del cibo” di Stefano Liberti è il luogo ideale per ottenere certezze di prima mano, uno spazio per ottenere quelle risposte spesso e volutamente nascoste al consumatore.
Il libro non è un romanzo e non è frutto dell’immaginazione del giornalista, ma è un’inchiesta sull’industria alimentare ai tempi della globalizzazione, dove si mostrano i lati oscuri del settore in continua trasformazione.

martedì 13 marzo 2018

Al Ard Doc Film Festival 2018

Come ogni anno l’Associazione Amicizia Sardegna Palestina di Cagliari rinnova l’appuntamento per gli amanti dei film e dei documentari arabo palestinese: Al Ard Doc Film Festival sta per iniziare e ha raggiunto la XV edizione.
 
La consapevolezza dell’esistenza di molteplici tematiche di tipo storico, culturale, economico, religioso del popolo palestinese non sempre sono state sviluppate coinvolgendo al meglio tutti i cittadini, e per contrastare tale indifferenza, il mondo del cinema, in modo semplice, raggiunge ciascuno di noi con film e documentari di diverso genere.
Quest'anno l’Associazione Amicizia Sardegna Palestina ha selezionato 32 film proveniente da diversi paesi europei ed extraeuropei, che verranno proiettate dal 17 al 24 marzo 2018, presso il Piccolo Auditorium in Piazza Dettori a Cagliari. Il Festival internazionale del cinema arabo palestinese cagliaritano, Al Ard Doc Film Festival, è un'occasione unica nel suo genere, è aperto a tutti, e come tutti gli anni è gratuita.

domenica 11 marzo 2018

Frankenstein di Mary Shelley

Pietroburgo, 11 dicembre 17…
Sarai lieta di sapere che la mia impresa, per la quale tu hai sempre previsto tante sciagure, si è iniziata senza incidenti. Sono arrivato qui ieri, e la mia prima preoccupazione è di rassicurare la mia diletta sorella sullo stato della mia salute e del mio morale, sempre più fiducioso nel buon esito della mia spedizione.
 
Ben 200 anni fa, una donna di 19 anni, con una buona dose di immaginazione, scrisse uno dei libri più incredibili della letteratura horror, gotica e della fantascienza. Sviluppò una storia per scommessa, e che scommessa, non solo vinse in quel periodo ma ancora oggi lo leggiamo e viene utilizzato per descrivere situazioni spaventose e terrificanti.

venerdì 23 febbraio 2018

Ogni colore che sei


Non so se vi è mai capitato di ascoltare alla radio una nuova canzone e di riconoscere il gruppo musicale dalle primissime note. La contentezza di ritrovare i tuoi begnamini sale alle stelle solo per una manciata di minuti, fino a quando un presentatore incompetente, in modo sbrigativo, senza aggiungere altri particolari, li presenta con un altro nome sgonfiando in un colpo solo le tue certezze restando ammutoliti per il resto della mattinata. Anche quando non c’era la rete, quando le notizie rimbalzavano da una casa all’altra con sistemi impensabili nel mondo attuale, e anche quando riponiamo nel cassetto le comodità della rete si ottiene ciò che si vuole: la certezza di non aver perso il sesto senso. Il gruppo musicale aveva scelto di ritornare dopo una lunga pausa in forma anonima con un nuovo progetto, e poiché è impensabile presentarsi come nuova formazione se non si riesce a mimetizzarsi, una buona fetta del pubblico li aveva riconosciuti: Sylvian, Jansen, Karn e Barbieri, avevano scelto di esibirsi non con il proprio nome ma con un nuovo marchio. I Japan sono ritornati, così si diceva, ma li chiameremo Rain Tree Crow. Impossibile, il progetto sarà pure nuovo, ma è impensabile chiamarli con un altro appellativo, così ci ha pensato l’aspetto commerciale inferiore alle stime e alle aspettative ad abbandonare il nuovo nomignolo; e mentre il progetto Rain Tree Crow è caduto nel dimenticatoio tutti, almeno gli appassionati del gruppo, li menzioniamo sempre come i Japan.

lunedì 12 febbraio 2018

Resurrezione di Lev Tolstoj

Esaminare, commentare e dare un giudizio finale ad un romanzo scritto da uno degli autori più influenti della letteratura russa può essere imbarazzante, può creare forti disagi, e può anche risultare eccessivamente laborioso senza raggiungere quel giusto equilibrio di sintesi previsto in tali tipi di incarichi. Questi ostacoli sono ancora più amplificati se si vuole sfoggiare un piccolo riassunto in un semplice post di poche righe perché si otterrebbe una pesantezza sia nella forma che nel linguaggio, e per il gran numero di personaggi presenti in circa seicento pagine, per l’ambientazione, per le lotte interiori, politiche, economiche e sociali, io lascerei questo difficile compito agi esperti in letteratura russa.
Il libro oggetto del mio interesse si intitola “Resurrezione” ed è stato scritto dal Lev Tolstoj, uno dei più grandi della letteratura mondiale, e se l’elaborato non ha la stessa rilevanza degli altri suoi scritti, per la vastità degli argomenti presi in considerazione non è di semplice lettura.

giovedì 1 febbraio 2018

I demoni del deserto

Alle 5:28 minuti del 5 dey 1383, secondo il calendario iraniano, che corrisponde al 26 dicembre 2003 del calendario gregoriano, in un giorno di festa e di preghiera, un terremoto spazza via un’intera città, la città di Bam. Tra i pochi  sopravvissuti alla calamità naturale c’è un insegnante Agha Soltani e sua nipote Hakimè, e per ricostruire una nuova vita lontani dalla città natia ormai distrutta dal terremoto, scappano e intraprendono un lungo viaggio in solitudine e a piedi verso il sud del paese e verso il mare.
Durante il tragitto, il nonno Agha si rende conto che non è in grado di capire i comportamenti della nipote, si rende conto che non è come tutte le altre sue coetanee, non gioca come loro e non parla come tutti i bambini perché vive un mondo tutto suo inaccessibile agli altri: Hakimè è una bimba silenziosa, la piccola è autistica.

venerdì 26 gennaio 2018

Concale con patate

“Ogni stagione richiede una specifica ricetta”
“Dal maiale non si butta nulla”
Unendo queste due frasi possiamo iniziare ad impostare una ricetta invernale, le cui proprietà nutrizionali, ricca di colesterolo e di grassi animali, penalizza  tutti coloro che hanno problemi di salute, o meglio pone dei limiti a coloro che stanno seguendo un particolare regime alimentare.
È un piatto unico molto calorico e grasso che ho visto preparare e cuocere prevalentemente in Barbagia (esattamente nella Barbagia di Ollolai) e non in altri luoghi se non con alcune varianti, e per la particolarità dell’ingrediente principale, la testa di maiale, il piatto si chiama Concale, appunto da conca, che in italiano significa testa.
L’ingrediente principale è la testa di maiale privo di alcune parti (cervello, occhi e la lingua), inoltre la ricetta include anche gli avanzi del maiale crudo, come le zampe e le ossa con alcune parti di carne non più adatte per la preparazione di altre pietanze. Oppure, seguendo il detto “dal maiale non si butta nulla”, possiamo cucinare non i classici residui del maiale, ma il prosciutto crudo là dove non è più possibile affettare il nostro insaccato, ovvero l’osso e alcune parti del prosciutto, e quindi unendo la bontà del prosciutto con la raffinatezza del nostro piatto, possiamo ottenere una pietanza da cuocere in pentola davvero appetitosa, sublime e di altissima qualità.