Ultimamente ho ripreso a rivedere film di ogni genere, e
l’ultimo che sono riuscita a recuperare è una commedia americana del 2009
tratto da un romanzo autobiografico. Sottolineo che il film non è la classica
opera cinematografica da Oscar, eppure lo voglio segnalare, in primis, per la
simpatia dell’attrice che interpreta un personaggio fuori dal comune, e poi
perché racconta due storie di due donne che appartengono a due epoche diverse in
luoghi distanti tra di loro. Parallelamente assistiamo a due progetti legati
alla cucina francese: Julia Child, una signora degli anni ’50, determinata
nell’apprendere l’arte della cucina francese si iscrive ad un corso avanzato
per chef diventando un’icona in America con la pubblicazione di un libro dal
titolo “Imparare l’arte della cucina francese” e con un programma in tv tutto
da scoprire; poi c’è Jiulie Powell, una donna trentenne dei nostri giorni
insoddisfatta del suo lavoro, che per rompere la monotonia quotidiana decide di
aprire un blog sulle ricette della Child
dal titolo: The Julie/Julia Project. Apparentemente le due storie sono distanti anni luce per
ambiente e per circostanze, eppure per entrambe il destino dell’una si
intreccia con l’altra, perché sono accomunate dallo stesso sogno, quello di
imparare a cucinare.
Il trailer
Il trailer in lingua originale
Scheda del film: Titolo: Julie & Julia; regista: Nora Ephron; Anno: 2009; Durata: 123 min.; Genere: Commedia; Interpreti: Meryl Streep (Julia Child), Amy Adams (Julie Powell)
La Child, anche se non dotata, con testardaggine riesce a diventare
una cuoca fuori dal comune, riesce ad insegnare con il suo libro di gastronomia, con un programma
televisivo, a fa cucinare gli americani secondo i metodi francesi. Julia Child
nel nostro paese è sconosciuta, e anch’io pensavo che fosse un personaggio
frutto dell’immaginazione dell’autore, invece per le massaie americane degli anni ’50-’60 divenne un punto di
riferimento, tale da considerare il suo libro come una Bibbia della gastronomia.
Julie Powell, in un momento di spensieratezza, prese dalla madre il libro di gastronomia della famosa cuoca Child , e per caso, forse su insistenza del marito o per
rompere la monotonia, riuscì ad aprire un blog sulle ricette tratte dal libro
della mitica cuoca americana, stilò un rigido programma, vale a dire si diede
una scadenza per realizzare 524 ricette in 365 giorni. Julie aveva ragione
quando disse: Io lo potrei fare il Blog,
io di pensieri ne ho, perché il blog diventò un luogo per riportare i
successi e gli insuccessi in cucina, diventando in poco tempo la Julia del modo
virtuale, e un punto di riferimento per altrettanto donne americane
conquistando anche uomini, attirando la stampa e la tv che conta, concedendo
interviste per la carta stampata, e facendosi riprendere a casa sua mentre
prepara alcune ricette tratte dal libro. Il blog è stato un buon risultato con
l’effetto diretto, altrettanto positivo, di riportare l’esperienza
internettiana in un libro, che poi è stato a sua volta raccontato in una
pellicola del regista Nora Ephron.
Dopo aver visto il film ho recuperato il libro di seconda mano
pagandolo una fesseria (per mia fortuna!!). L’ho letto con poco entusiasmo per
le continue storie zuccherose (una noia mortale!!) sulle amiche della Julie, in
compenso ho scovato alcuni elementi non presi in considerazione dalla
pellicola, con cui si conoscono meglio i problemi quotidiani che si devono
affrontare, dall’acquisto della merce di prima qualità, alla preparazione, fino
alla degustazione dei piatti tratti dal ricettario; nel libro si evidenziano giorno
dopo giorno con miglior precisione le difficoltà e le gratifiche di
Julie Powell.
Dopo aver visto il film e letto il libro, accecata dalla
curiosità, ho cercato, ho trovato e ho sfogliato le pagine del blog di Julie Powell; questo è il
link: https://web.archive.org/web/20021217011704/http://blogs.salon.com/0001399/2002/08/25.html
Infine, sempre accecata dalla curiosità, ho scovato un blog
italiano dove possiamo trovare le ricette di Julia Child; ecco il link: http://impararelartedellacucinafrancese.blogspot.it/
- Ma di che cosa potrei
scrivere? Tu fai l’editor, dimmelo.
- Perché non scrivere di
quanto ti piace abitare nel Qeens?
- Sai che Blog!
- Potresti scrivere sul
tuo lavoro
- Se scrivessi un Blog sul
mio lavoro e qualcuno in ufficio lo leggesse, avrei chiuso
- Allora scrivi un Blog
sulla cucina
- Ma io non sono una chef
come JC o Mario Batali
- JC non è sempre stata JC
- Se io volessi imparare a
cucinare sul serio potrei cimentarmi con tutte le ricette di JC e fare un Blog
su quello
- Vuoi il modello Blog Z?
- Si
- E Blog Z sia
- Non c’è nessuno tranne
noi “cuoche americane senza servitù”
- “Cuoche americane senza
servitù”
- Che ne dici?
- Perfetto
“Il progetto Julie/Julia. Il
libro “Imparare l’arte della cucina francese”, 1°edizione, 1961, di Simone
Beck, Limette Bertholle e, naturalmente, Julia Child, la donna che ha insegnato
l’America a cucinare e a mangiare. Sono passati gli anni e il suo genere è
ancora insuperabile. Questa è la sfida: 365 giorni, 524 ricette. In campo
scende Julie Powell, funzionario pubblico di giorno e ribelle mangiona la sera,
che mettendo a repentaglio matrimonio, il lavoro e il benessere del suo gatto,
si è impegnata in una folle impresa. Come andrà a finire nessuno può dirlo”
- ma lei non è una cuoca
molto sofisticata
- Però so come far bollire
un uovo
- E sa anche come
disossare un’anatra?
- No, ma questo è
esattamente il genere di cose che mi piacerebbe imparare a fare
- C’è un altro corso, ma
non le piacerà, è per professionisti, quello che lei non sarà mai, lo so. Sono
tutti uomini, tutti militari americani, e costa pure molto, non riesco ad
immaginare che lei voglia pagare una cifra simile
Madame Child glielo devo
dire, lei non ha nessun talento per la cucina, ma tanto gli americani non se ne
accorgeranno nemmeno
Scheda del film: Titolo: Julie & Julia; regista: Nora Ephron; Anno: 2009; Durata: 123 min.; Genere: Commedia; Interpreti: Meryl Streep (Julia Child), Amy Adams (Julie Powell)
Scheda del libro: Titolo: Julie & Julia; Autrice: Julie
Powell; Editore: Rizzoli; Genere: biografico; Anno di pubblicazione: 2009;
Prezzo di copertina: € 19.00; Pagine: 340
Ciao, articolo molto interessante. Condivido una citazione che mi piace molto di questo film:
RispondiElimina"E lasciatemelo dire, c’è niente di meglio del burro? Ogni volta che assaggiate qualcosa di davvero delizioso e chiedete: “Cosa c’è dentro?” La risposta sarà sempre: “Burro!” Semmai un meteorite colpirà la terra e avremo 30 giorni da vivere voglio passarli mangiando burro. È la mia opinione definitiva. Non c’è mai troppo burro!"
Ho scritto anche io un articolo di approfondimento sul mio blog: https://sbisbisblog.com/2021/01/13/julie-julia/
Benvenuta nel Taccuino, e grazie della citazione perché il burro è stato uno degli ingredienti più citati nelle ricette di Julia Child, e alla fine del film Julie Powell l'ha sistemato in bella mostra nel museo. Appena possibile leggerò il tuo post e il tuo blog. Ciao e buona serata.
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