Questa volta, le lancette del cinema tornano indietro fino al
1948 per scoprire alcune Voci ignorate e dimenticate su una rielaborazione del famosissimo
romanzo di Lev Tolstoj: Anna Karenina del regista Julien Duvivier. La parte del
personaggio principale Anna Karenina ha assunto l’aspetto, il corpo e il viso
di diverse attrici, e 70 anni fa si affidò l’incarico tanto ambito a Vivien
Leigh.
Voci insistenti raccontano che l’attrice accettò immediatamente
la proposta del produttore Alexander Korda già ben prima di esaminare il
copione, in seguito lo lesse da cima a fondo e per approfondire la parte lo
studiò assieme al romanzo di Lev Tolstoj, scoprendo così analogie con
la sua vita personale.
Accettare la parte fu una scelta coraggiosa e un reale rischio d’immagine, tale da portarla dritta nel fosso, nell’oblio, e verso un mondo di fango costruita dai critici e spettatori, perché pochissimi anni prima uscì un altro film su Anna Karenina impersonata dall’attrice Greta Garbo, la cui recitazione fu talmente perfetta da entrare nell’immaginario collettivo come il viso e il corpo di Anna Karenina; per cui Vivien Leigh, accettando la parte, giocò d’azzardo.
Accettare la parte fu una scelta coraggiosa e un reale rischio d’immagine, tale da portarla dritta nel fosso, nell’oblio, e verso un mondo di fango costruita dai critici e spettatori, perché pochissimi anni prima uscì un altro film su Anna Karenina impersonata dall’attrice Greta Garbo, la cui recitazione fu talmente perfetta da entrare nell’immaginario collettivo come il viso e il corpo di Anna Karenina; per cui Vivien Leigh, accettando la parte, giocò d’azzardo.
Il film fu girato nel 1947 nello Shepperton Studios e uscì
l’anno successivo nel 1948, per cui quest’anno si sono celebrati i ’70 anni
dall’uscita, ciò nonostante il compleanno è stato festeggiato senza troppi
rumori, chissà forse perché non fu il classico colossal americano dagli incassi
stratosferici.
Quando uscì il film nelle sale cinematografiche, non ebbe un
buon riscontro di pubblico e di critica originato non dal ricordo della Garbo,
ma per alcune scelte sbagliate e non accuratamente previste.
Il primo sbaglio fu affidare il corpo e l’anima del conte Vronskij all’attore Kieren Moore, e tale scelta fu un vero disastro determinato sia da una recitazione sbiadita e sia a causa di una personalità non adatta al ruolo, in più l’assenza di carisma rese il personaggio spoglio e noioso, e a fianco della brillante Vivien Leigh l’attore Moore apparse rigido, senza espressioni; in altre parole, il risultato del suo lavoro fu un vero fallimento.
Il primo sbaglio fu affidare il corpo e l’anima del conte Vronskij all’attore Kieren Moore, e tale scelta fu un vero disastro determinato sia da una recitazione sbiadita e sia a causa di una personalità non adatta al ruolo, in più l’assenza di carisma rese il personaggio spoglio e noioso, e a fianco della brillante Vivien Leigh l’attore Moore apparse rigido, senza espressioni; in altre parole, il risultato del suo lavoro fu un vero fallimento.
Il fallimento dell’interpretazione di Kieren Moore fu bilanciato
dalla recitazione di Ralph Richardson che rappresentò il marito di Anna
Karenina, e ancora oggi, a distanza di tanti anni, il suo lavoro è considerato
come la più completa di tutta la pellicola.
Contrariamente a quanto si pensi, la tecnica di recitazione
utilizzata da Vivien Leigh soffrì di differenti opinioni da parte della critica,
controversie rese ancora più accentuate se rese singolarmente slegandole dalla
sua reale vita personale.
Il lavoro sviluppato da Vivien Leigh s’imbatté su differenti
problematicità, provocati principalmente dal pessimo carattere tale da
scombussolare l’intero ambiente lavorativo, già appesantito dal delicato
compito, quello di interpretare una parte non semplice, e lo studio intenso del
copione accentuò il suo precario stato di salute che sfociò in una crisi
depressiva.
Un’altra complicazione che affrontò la troupe fu il disagio
climatico del luogo in cui girarono le scene, perché la temperatura non
rispecchiò quella descritta nel romanzo. Il caldo asfissiante del luogo di
lavoro fu talmente insopportabile da creare malumori all’interno del gruppo di
lavoro, appesantito ulteriormente dalle continue lamentele dell’attrice perché per
motivi scenici indossò abiti pesanti tipici della gelida Russia,
mentre al contrario doveva lavorare in un luogo afoso con abiti invernali. Inoltre,
si narra che già in fase di progettazione Vivien Leigh rese insopportabile la
vita dei colleghi, fino a far ricucire e riprogettare i costumi da lei
indossati.
I costumi indossati dagli attori, disegnati dalla costumista
Cecil Beaton e realizzati in Francia, erano di ottima fattura e riflettevano lo
stile dell’ottocento moscovita con busti, corsetti, pizzi, scollature, capotti
e mantelle per l’inverno. In base ad alcune Voci che lessi un po’ di tempo fa e
non confermati, gli abiti della protagonista si sporcavano e si inzuppavano
d’acqua, per questo motivo confezionarono diversi abiti di scena per sostituire
quelli insudiciati dalla neve creata artificialmente per il film che si
scioglieva dal caldo.
Comunque la pensiate, a mio parere l’attrice Vivien Leigh riuscì
a incarnare il personaggio di Anna Karenina dando un tocco in più,
personalizzandolo e modellandolo senza sbavature, tipico dell’attrice; se esaminiamo
il tipo di recitazione, qualcuno potrebbe obbiettare, ma se controlliamo il
tempo che passa, il carisma, le espressioni del volto, i movimenti del corpo,
come riuscì a portare gli abiti con classe e come riuscì a bucare lo schermo, a
mio parere la sua interpretazione è perfetta.
Scheda del film
Titolo: Anna Karenina
Regia: Julien Duvivier
Sceneggiatura: Jean Anouilh
Musica: Constantb Lambert
Produttore: Alexander Korda
Anno d’uscita: 1948
Durata: 110 min.
Genere: drammatico
Caratteristiche: in bianco e nero
Cast: Vivien Leigh (Anna Karenina),
Kieron Moore (Vronskij), Ralph Richardson (Alexei Karenin).
Un’attenzione particolare spetta alla colonna sonora di Constantb
Lambert, e per ascoltarlo nel tempo libero annotto un link:
www.youtube.com/watch?v=frpxYo-_ghc
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QUI.
Una storia sempre avvincente. Grazie per questo post davvero interessante. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Si avvincente. Una Voce da registrare nel Taccuino per un compleanno da ricordare.
Elimina@Sinforosa Buon fine settimana
Tolstoj è uno degli autori più letti nel mondo ma a me non incanta.
EliminaCiao Innassia.
Io lo leggo con tranquillità. Preferisco i suoi romanzi che i classici film tratti dai suoi libri.
EliminaBuona Domenica @GusO
Assurdo. Non sapevo nulla sulla storia del film e ancora non ho avuto il piacere di leggere il libro. Gli scrittori russi mi danno un senso di così filosofico che li rimando sempre! Ma grazie per questa finestra sul cinema e sulla relativa letteratura, davvero speciale!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon inizio di settimana cara!
Il libro si legge in poco tempo e scoprirai un particolare trascurato dal cinema: le pagine dedicate a Anna K non sono tantissime, e scoprirai l'altro personaggio doc Levin,il proprietario terriero dalle idee rivoluzionarie. Ciao e buona lettura e Buona scoperta
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