venerdì 31 agosto 2018

Vorrei ma non posto… #top5summer2018

Sono stata invitata a un gioco virtuale simpaticissimo da Vanessa, la Gattaracinefila. Non ho molto tempo per chiacchierare perché scade oggi. Perciò, trascrivo immediatamente nel Taccuino le regole del gioco e in seguito rispondo alle domande.
Il gioco estivo è stato organizzato da Elisabetta Grafica.

 
1) scegli la colonna sonora della tua estate: una sola traccia, quella che metteresti a palla in auto per partire in vacanza!
Può essere la tua canzone preferita, quella che ti dà un senso di libertà, quella energizzante che ascolteresti per andare a correre, quella che alzi a tutto volume quando per caso la trovi alla radio nel tragitto di ritorno da lavoro o che canti a squarciagola aspettando il semaforo verde, quella che non ti fa rimanere ferma quando la ascolti, quella che ti fa assaporare l'estate, anche senza vacanze.
Non importa che sia nuova, di tanto tempo fa, di autori conosciuti o non... a te la scelta!
2) proponi un luogo del cuore da visitare, un posto che hai già visto, che ti ispira, che ti piace e che non vedi l'ora di rivedere. Può essere un luogo di villeggiatura ma, ancor meglio, una bellezza nascosta della tua città o nelle tue vicinanze, un itinerario nella tua zona, dietro l'angolo.
3) una frase, un motto (in inglese le chiamano "quots"), un pensiero che ti senti tuo e che sussurreresti all'orecchio di una persona cara per farla sorridere della vita.
4) invita almeno un'altra persona a giocare insieme a noi! (e avvisala!) Poi se vorrai invitarne di più, io sarò ben contenta! Non c'è un limite!!!! :)
Se questa persona, per qualsiasi motivo, non accetta l'invito e non prosegue, fa nulla, non mi offendo... ognuno fa quello che può!
Se invece non sei stata nominata e vuoi partecipare comunque, fatti avanti tu!
Insomma, su questo punto sono abbastanza elastica! :D
5) condividi sul tuo blog (se ne hai uno) e sui social questa iniziativa con #top5summer e se ti fa piacere e ancora non lo sei, diventa mia follower!
 
 

 
 
Le mie risposte 

1) La colonna sonora. Quest’agosto è stato terribile dal punto di vista meteorologico con tuoni, temporali, basse temperature, un mese di agosto travestito da novembre che ci ha donato esclusivamente e in modo costante dei nubifragi. In questi giorni cupi, per puro caso, ho ascoltato una canzone orecchiabile e molto carina.  Questa è la canzone:
 
 

2) Un luogo. Indico un luogo magico scoperto per puro caso dopo un restauro: Casa Zapata di Barumini. Pochi giorni fa ho pubblicato un post dove ho descritto a grandi linee il sito archeologico tutto da scoprire.

  


3) Una frase: difficile indicarne una soltanto. Nel nostro paese stiamo attraversando un periodo difficile, e in questo momento mi viene in mente una frase celebre e attualissima di Antonio Gramsci “odio gli indifferenti”.

4) Nomine. Si sta per concludere un’estate bizzarra piena di imprevisti e ciò ha eliminato parte del mio tempo libero, perciò non avendo a disposizione dei giorni per riportare le regole del gioco, non me la sento di nominare dei blog. Invece nomino tutti gli amici che mi sostengono quando preparo i post per il Taccuino virtuale: i loro consigli sono stati molto preziosi.

Grazie a Vanessa per avermi coinvolta, e grazie ad Elisabetta per aver organizzato il gioco virtuale.

10 commenti:

  1. Questi giochi sono belli perché ci rivelano qualcosa in più di tutti noi. Buon pomeriggio.
    sinforosa

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    1. Molto carino come gioco virtuale. Buona giornata anche a te

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  2. Grazie Innassia per aver partecipato in extremis! Questo gioco permette di incontrare tante persone, i "fedelissimi" ma anche qualche "new entry". Sono contenta di averti trovato, un abbraccio Eli

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    1. È stato molto piacevole incontrarti e giocare. È stata una bella iniziativa. Grazie e alla prossima. Ciao

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  3. Ho letto di Gramsci.

    Il patrimonio che Antonio Gramsci ha lasciato all’Italia e alla sua cultura è veramente immenso. Era un patrimonio che avrebbe potuto andare disperso, date le condizioni politiche dell’Italia degli anni 30, in pieno fascismo e dato anche il fatto che, come è noto, Gramsci scrisse dal carcere i suoi “Quaderni”.
    I “Quaderni del carcere” furono sottratti dalla cognata dalla camera della Clinica Quisisana di Roma dove Gramsci era spirato, e portati a Raffaele Mattioli che li custodì nelle ben munite casseforti della Banca Commerciale Italiana di cui era il presidente.
    Gramsci il grande intellettuale che sapeva commuoversi.
    Così parla della sua donna:
    Giulia, ventiseienne, è bella, alta, ha un aspetto romantico; Gramsci ne è conquistato. Ricorderà: «il primo giorno che non osavo entrare nella tua stanza perché mi avevi intimidito al giorno che sei partita a piedi ed io ti ho accompagnato fino alla grande strada attraverso la foresta e sono rimasto tanto tempo fermo per vederti allontanare tutta sola, col tuo carico da viandante, per la grande strada, verso il mondo grande e terribile ho molto pensato a te, che sei entrata nella mia vita e mi hai dato l'amore e mi hai dato ciò che mi era sempre mancato e mi faceva spesso cattivo e torbido». E quell'immagine di lei, viandante in un mondo grande e terribile, con il suo senso doloroso di distacco, ritornerà ancora dal carcere: «Ricordi quando sei ripartita dal bosco d'argento ti ho accompagnata fino all'orlo della strada maestra e sono rimasto a lungo a vederti allontanare così ti vedo sempre mentre ti allontani a passi brevi, col violino in una mano e nell'altra la tua borsa da viaggio, così pittoresca».

    Gramsci, la capacità di commuoversi, proprio quello che manca ai politici italiani.

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    1. Di Gramsci ho letto un po’ di tutto a scuola e con continuo a documentarmi, e ogni volta sembra che stia parlando del nostro mondo. È senza tempo come concetti e come uomo. Ciao.

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  4. Ciao!👋 Grazie per aver continuato il gioco 😊 molto interessante il sito archeologico! Buon weekend!😘

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    1. Il sito archeologico è straordinario devi andarci e se non puoi ti consiglio di curiosare in rete. Grazie per avermi coinvolta.

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  5. Anche io ho partecipato al gioco di Eli!
    Belle le tue scelte, specie la frase di Gramsci che mi trova molto d'accordo.
    Un abbraccio, ciao Inassia.

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    1. Visto e ho aperto il tuo post. Quando ho letto il 3° punto ho pensato subito a Gramsci, è come un melodia , le sue frasi ritornano costantemente in ogni situazione, ha la capacità di sintetizzare ogni questione. È un grande. Buona domenica

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