“Che cosa dice la gente di me? Che sono una persona vera. Sapete, non ho mai nascosto a nessuno di essere nata povera o che sono una contadinotta, perché è questo che sono. E per di più in uno sport dove dei giudici del cavolo si aspettano di vedere una versione all’antica di noi donne. E che, sono stata io la prima donna americana a fare un triplo axel. Quindi, vaffanculo!”
“Perché non mi date il
punteggio che merito? Mi sveglio tutti i giorni alle cinque e mi spacco il
culo. C’è qualcuno che ha il coraggio di dirmi in faccia che non mi darete mai
il punteggio che merito?”
“Senta, è così
che funziona, anche le altre fanno dei sacrifici”
“Non me ne frega
un cazzo. Oggi ho patinato meglio di loro”
“Giudichiamo
anche la presentazione”
“Sa una cosa? Quando
mi troverete cinque mila dollari per un costume, non avrò più bisogno di
farmelo da sola. Fino ad allora mi lasci in pace”
“Forse non è
così brava come crede. Magari dovrebbe scegliere un altro sport”
“Succhiami il
cazzo. È tutta una montatura”
“Credi che il
tuo punteggio migliorerà ora che le hai detto di … forse con i vestiti giusti
ti darebbero un punteggio giusto”
“Ho un vestito
così carino! Dio! A te non piace come mi vesto, come parlo, la musica che
scelgo. Tu vorresti che fossi completamente diversa”
“Vorrei che tu
avessi più opportunità. Altrimenti sto perdendo il mio tempo”
“E allora stai
perdendo tempo! E sai una cosa? Teachment vuole farmi da allenatrice. Quindi,
vaffanculo. Sei licenziata”
“Lo so che a voi
io non piaccio, ma sto facendo bene tutti i salti”
“Tonya, il
problema non è il tuo modo di pattinare. Tesoro, negherò di averlo detto, ma
non sei l’immagine che vogliamo per questo sport. Tu non rappresenti il nostro
Paese. Dannazione, vogliamo vedere una normale famiglia americana, invece tu ti
rifiuti di stare al gioco”
“Ma io non ho
una normale famiglia americana, non potete giudicarmi solo per come pattino?”
“Vogliono una
normale famiglia americana? Non sarà facile, ma, sì, farò come mi dicono”
“Tonya Harding,
la condanno a tre anni di libertà vigilata, a cento mila dollari di multa, più
dieci mila dollari per le spese dell’ufficio del Procuratore distrettuale e
altri cinquanta mila dollari per la creazione di un fondo per le Olimpiadi
speciali, a cinquecento ore si servizio civile, a una valutazione psicologica e
al suo immediato ritiro dalla Federazione di Pattinaggio artistico degli Stati
Uniti. Lei sarà bandita a vita da qualunque gara o evento di pertinenza della
Federazione di Pattinaggio artistico”
Tonya è un film da vedere per aver messo in luce le
problematiche del pattinaggio su ghiaccio e tracciato la storia di una
talentuosa pattinatrice che, come dice lei, nata povera, capace di fare il
triplo axel e non accettata dalla giuria e da una parte della società sportiva,
perché non rappresenta una normale famiglia americana. La protagonista, sotto sotto, è mal vista non
per come pattina ma per non stare al gioco e incapace di mostrare una falsa
esteriorità, tutti elementi estranei alle vere capacità artistiche. Il film
pone dei dilemmi intensi, in un mondo reale, quelle delle pattinatrici
artistiche su ghiaccio; e non si parla di finzione, si mostra la reale
biografia di Tonya Harding, una delle pattinatrici più influenti degli anni
novanta a livello internazionale e coinvolta in un grave fatto di cronaca per
aver aggredito la sua rivale Nancy Kerrigan, e per questo motivo processata ed
espulsa a vita dalle competizioni di pattinaggio artistico. La chiave di
lettura per comprendere chi dichiara la verità su ciò che accadde nel mondo del
pattinaggio su ghiaccio non appartiene ai protagonisti, i quali volta per volta,
espongono in un’intervista i loro punti di vista. Nel film, ognuno espone la
sua verità, e lo spettatore, chi ascolta le Voci e osserva le loro espressioni,
valuta e assegna i voti. Il film è stato girato su due livelli, da una parte i
protagonisti rispondono a delle domande e dall’altra parte scorrono le immagini
spalmandoli in più tempi temporali. La scelta del regista di montare il film
ponendo su più livelli la storia a più Voci, volando da un periodo all’altro
con ampi spazi temporali, è stata rischiosa e si poteva ottenere un film
catastrofico. Il regista ha realizzato un film biografico, tracciando una dura
realtà, sia personale che artistica, con scene ben equilibrate e
indimenticabili e con Voci crude e drammatiche.
La protagonista Tonya Harding è stata interpretata dalla
talentuosa attrice Margot Robbie, e le sue doti artistiche le sono valse le
candidature a vari premi prestigiosi, trai i quali l’Oscar alla miglior attrice
protagonista non riuscendo conquistare l’ambita statuetta. La recitazione di
Margot Robbie era completa perché ha lavorato su più piani, con la sua Voce,
col corpo riuscendo anche a pattinare dopo aver preso per alcuni mesi delle
lezioni di pattinaggi. Voci da confermare, perché non sono riuscita a verificare se sono frutto dell'immaginazione di alcuni autori, riferiscono che non si riuscì a trovare una pattinatrice da assumere come controfigura e in grado di fare il triplice axel, e per tamponare l’ostacolo si dovette
ricorrere agli effetti speciali.
Imprimo nel Taccuino altre foto che ho scattato mentre stavo guardando il film:
Scheda del film:
Titolo: Tonya
Regia: Craig Gillespie
Genere: drammatico, biografico
Anno: 2017
Durata: 122 min
Interpreti: Margot Robbie (Tonya Harding), Mckenna Grace (Tonya
da bambina), Allison Janney (LaVona Golden, la madre di Tonya), Sebastian Stan
(Jeff Gilooly), Julianne Nicholson (Diane Rawlinson), Bojana Novalovic (Dody
Teachment), Caitlin Carver (Nancy Kerrigan), Paul Walter Hauser (Shawn Eckhardt),
Bobby Cannavale (Martin Madoox).
Nel Taccuino c'è un altro film con Margot Robbie, Suite francese, clicca QUI
Margot Robbie è molto brava.
RispondiEliminaÈ un'ottima interprete, e in questo caso ha recitato anche pattinando.
EliminaBuona serata @Gus.