La scrittrice sviluppa la storia prendendo in considerazione più elementi, e il lettore è sollecitato nel captare i vari segnali, iniziando dal carattere della protagonista e dal luogo in cui si intrecciano i fatti. Il primo elemento riguarda lo stato psicologico della protagonista, la quale è una stimata professionista dal carattere severo, astuta, preparata con dei segreti di tipo personale. Teresa Battaglia, questo è il nome della protagonista, lavora in un ambiente di tipo maschile, e si presume che per farsi apprezzare professionalmente abbia affusolato il suo carattere per combattere a trecentosessanta gradi, e se aggiungo che è un commissario di polizia, il suo carattere si scontra con i classici apprezzamenti di tipo sociale e misogino.
Un altro elemento che ho colto riguarda i rapporti di lavoro, e
in questo caso tra un superiore, Teresa Battaglia, e un giovane collega,
l’ispettore Massimo Marini, inizialmente distanti nel gestire un’inchiesta per
poi unire le forze per risolvere un caso delicatissimo.
L’ambiente in cui è stato sviluppato la storia è un altro
aspetto ben nutrito, c’è un piccolo paese di montagna del Friuli, luoghi oscuri
immersi nella natura vera e autentica in mezzo ai boschi, alla neve e al
freddo, si percepiscono i profumi e le condizioni climatiche, infine ci sono
gli abitanti, i quali si conoscono tra di loro come se fossero una sola famiglia.
I rapporti di buon vicinato tra gli abitanti mal si amalgamano con le inchieste
della polizia, e a poco a poco si svelano le motivazioni, i tanti perché della
non collaborazione.
Ogni tessera che si muove ci inculca a pensare che in passato è
accaduto qualcosa di oscuro, per cui il presente non può vivere serenamente
eliminando un fattaccio accaduto in un orfanotrofio, un altro luogo oscuro della
storia.
“Fiori sopra l’inferno”
di Ilaria Tuti è un thriller ben strutturato, con elementi di tipo psicologico,
nel quale il genere noir e giallo si uniscono senza forzature. Lo stile è
quello tipico del genere poliziesco, ma se penso a come viene spacchettato il
carattere della protagonista e di tutti gli altri personaggi, il pilastro della
storia appartiene al genere thriller psicologico, e si può dimostrare in
diverse occasioni, soprattutto quando si tracciano gli aspetti mentali
dell’omicida e si mostrano teorie legate alla psicologia.
Consiglio la lettura per diversi motivi, in primis perché è il libro di esordio della
scrittrice, in più è ben nutrito
di colpi di scena, e soprattutto la noia è
bandita dall’inizio alla fine.
Scheda del libro:
Titolo: Fiori sopra l’inferno
Autrice: Ilaria Tuti
Casa editrice: Longanesi
Genere: thriller,
Anno: 2018
Pagine: 366
Prezzo di copertina: € 18.00
In effetti si tratta di un thriller straordinario. Da leggere subito.
RispondiEliminaCiao Innassia.
Leggilo e poi mi dirai se è stato di tuo gradimento. Buon proseguimento di giornata.
EliminaCiao Innassia, come sai anche a me piacciono molto i libri di questa autrice e questo suo primo romanzo è uno dei miei preferiti :-)
RispondiEliminaCiao @Ariel. Sì, questo è il primo libro, e sto leggendo recensioni positive anche per tutti i suoi libri; mi auguro di recuperare e leggere gli altri presto.
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