L’origine di questo piatto appartiene al mondo contadino, perché si considerava come un pasto completo, capace di sostenere e ripristinare le energie dopo una lunga giornata di lavoro. Attualmente, è considerato un lievitato da assaporare in un buffet, in un ricevimento, o come stuzzichino prima del pranzo. È ideale come antipasto o come un semplice aperitivo, ma non disdegna in un menu per un semplice pranzo o cena quotidiana. Coccoi prena ha alla base la semola e il lievito madre, per cui prima di inserirlo in un qualsiasi menu, è indispensabile programmare la preparazione per la lievitazione. Il ripieno ha la stessa consistenza degli agnolotti ogliastrini, ma non si possono paragonare perché non hanno una sfoglia a forma di spiga e non si cuociono nell’acqua calda. In parole povere, si può descrivere come una focaccia “aperta” a forma di sacchetto, al cui interno si adagiano le patate bollite insaporite con ingredienti altrettanto genuini e facili da recuperare.
Ingredienti:
500 g di semola rimacinata
2/3 cucchiai d’olio d’oliva (o
Strutto)
Lievito madre
Un pizzico di sale
Acqua q.b.
Patate lesse q.b.
Cipolle
200g di pecorino
Per il ripieno, schiacciare le
patate con lo schiacciapatate e unire il pecorino, menta sminuzzata
(facoltativo) sale e le cipolle precedentemente rosolate con olio d’oliva.
Amalgamare gli ingredienti del ripieno e mettere da parte.
Per la sfoglia, impastare la
semola con l’olio d’oliva (o lo strutto), il lievito madre, acqua e per ultimo
il sale. Quando l’impasto avrà un aspetto liscio e omogeneo, si deve far
lievitare coperto da un panno o dalla pellicola fino al raddoppio del volume.
Trascorso il tempo di riposo, necessario per la lievitazione, ricavare tante
palline e lasciarle lievitare fino al raddoppio, per poi stenderle col
mattarello dando una forma tondeggiante non troppo sottile ma capace di
contenere il ripieno.
Mettere al centro di ciascun
dischetto una generosa “polpetta” con il composto di patate.
Adesso possiamo chiudere i dischetti ricavando dei cestini lasciando la parte superiore scoperta. Con le dita prendere un lembo di pasta, sollevarlo e portarlo verso il centro, ripetere quest’operazione fino a quando avrò rialzato tutti i bordi del dischetto. Completare il giro stando attenti a lasciare la base superiore aperta. Adagiare i “cestini” in una teglia con la carta da forno distanziandoli l’uno dall’altro; coprirli e lasciare riposare per circa una mezzoretta. Infornare a 180° per 20/30 minuti fino a doratura. Si possono assaporare caldi, tiepidi e anche freddi.
Buon appetito
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