Il libro di oggi ritrae una figura storica non ben rappresenta (o forse scordata), e in alcune circostanze è citata più come la sorella di una delle regnanti più popolari del cinema e non come l’ultima regina di Napoli. Il libro di Aurelio Musi l’ho scoperto per puro caso, e trascinata dalla curiosità, l’ho acquistato per conoscere non soltanto la figura dell’ultima sovrana del Regno delle Due Sicilie, ma anche per comprendere meglio ciò che accadde in quegli anni. Il libro non è una semplice biografia, lo considero un buon punto di partenza per ripassare o scoprire aneddoti di natura politica e sociale in un periodo delicatissimo del nostro Paese, quando stava nascendo un nuovo Stato unito, appunto l’Italia. L’ultima regina di Napoli non è rappresentata come i libri delle favole, si descrive una donna totalmente diversa, quasi sconosciuta, una figura forte, indipendente e anticonformista, temuta dai suoi avversari, e convolata a nozze con un uomo privo di personalità.
La vita di Maria Sofia di Baviera,
nota ai più per essere la sorella della famosissima Sissi, non passò
inosservata durante il suo breve regno e, al contrario del marito, lottò e
reagì duramente contro Garibaldi e i Savoia, i quali con l’unità dell’Italia la
sfrattarono e la condannarono all’esilio. Non accettò mai di perdere, e lottò
con ogni mezzo, si unì all’esercito, e con le unghie e con i denti cercò di
recuperare l’irrecuperabile al fianco di un marito debole e non all’altezza del
suo compito in una situazione così delicata.
Il suo breve periodo come monarca è descritto come un breve e intenso momento nel Regno delle Due Sicilie, e nel libro si menzionano i suoi pensieri, le sue azioni e comportamenti.
Sconfitta non
accettò mai la nuova condizione come ex monarca, e combatté fino alla fine per
riconquistare ciò che perse, si alleò con i briganti e con gli anarchici al
semplice e unico scopo di destabilizzare il Regno d’Italia. Il suo animo fu
nutrito dalla vendetta per i Savoia i quali le tolsero il Regno, e non ebbe
peli sulla lingua per augurargli la stessa sorte; frasi definibili come una maledizione
perché, con il Referendum e la proclamazione della Repubblica, si aprirono le
porte dell’esilio anche per i Savoia, e la stessa sorte toccò anche a loro.
Il saggio Maria Sofia, l’ultima regina del sud di Aurelio Musi, è una lettura
impegnativa per gli argomenti storici trattati, alcuni fissi nella memoria di
ognuno di noi, altre delle vere scoperte, e altre ancora di difficile
memorizzazione per la presenza di fatti politici passati di un certo rilievo
sconosciuti o mai letti, e alcuni personaggi storici ugualmente semisconosciuti. Ho
apprezzato il lavoro dello scrittore, perché non si è soffermato sulle solite
questioni sentimentali tanto in auge nelle biografie di ex regnanti. Lo
scrittore ha analizzato un periodo storico complesso, da una parte la nascita
dell’Italia e dall’altra parte la decadenza di uno dei Regni più importanti
della penisola, con al centro la figura dell’eroina di Gaeta Maria Sofia di
Baviera, l’ultima Regina di Napoli.
Lettura consigliatissima.
Scheda del libro:
Titolo: Maria Sofia. L’ultima
regina del sud
Autore: Aurelio Musi
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I Colibrì
Genere: saggio, biografia
Pagine: 236
Anno: 2022
Prezzo di copertina: € 18,00
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