martedì 20 giugno 2023

Becoming Jane

- Cosa pensi di Mr. Lefroy?

- Siamo onorati della sua presenza

- Pensi questo?

- Lui sì.  Ha la spidocchia dell’irlandese trapiantato a Londra

- Jane!

- Lo dico a gran Voce. Rifiutarsi di ballare quando scarseggiano i gentiluomini

- Jane!

- I tuoi amici sono tutti così antipatici? E poi, da che parte dell’Irlanda proviene?

- Da Limerick. Miss Austen, sarebbe un segno di estrema benevolenza se mi faceste l’onore di concedermi il prossimo ballo. Essendo voi la prima a danzare con me, ritengo che sia giusto informarvi che adesso rappresentate l’ospitalità dello Hampshire

- Ha! La vostra reputazione dipende da mio rapporto. A proposito. Questa si chiama country dance, perché viene dal francese contredance non perché viene eseguita in una sola riunione rustica e grossolana, con torte appiccicose, un pessimo madera e un modo di danzare antiquato

- È un giudizio severo il vostro

- Anticipo il vostro pensiero

- Vorrei pensare da solo

- Concedetelo anche a me per giungere a una conclusione diversa. Concedereste tanto ad una donna?

- Dipende dalla donna, da ciò che pensa di me

- Penso che siate incapace di divertirvi

- E io credo che voi, Miss?

- Austen, Mr?

- Lefroy. Credo che voi Miss Austen vi consideriate superiore alla compagnia

- Superiore?

- Esattamente. Nel profondo

 


- Fammi capire, quante volte hai danzato con quel gentiluomo, Jane?

- Due volte è sospetto, tre volte è decisamente…

- Spudorato

- Attenta Jane. Il caro Mr Lefroy ha una certo reputazione

- Presumibilmente quella del più antipatico.

 


- Mentire ai commercianti, rammendare, strofinare, risparmiare senza tregua, senza tregua

- So che la nostra è una situazione molto delicata, madre

- Non ci sono soldi per il tuo matrimonio, Jane!

- Ci sarà comunque una soluzione

- Quello che abbiamo da parte è destinato ai tuoi fratelli. Tu non avrai niente se non ti vuoi sposare. Forse è meglio che adesso vada a raccogliere le patate. Vuoi diventare una vecchia zitella? Ridicolizzata? Disprezzata? Beffeggiata? Lo zimbello preferito di qualsiasi zoticone che non vede l’ora di lapidarti con la sua insolenza? Il sentimento è auspicabile , ma i soldi sono assolutamente indispensabili

- Vivrò della mia …

- Della tua cosa?

- Vivrò della mia …

- Penna? Cerca di toglierti questa idea dalla mente una volta per tutte

 

- Quando una donna giovane come siete voi, riceve le oneste attenzioni di un gentiluomo come mio nipote, è suo dovere accettare all’istante la sua corte. Voi che avete fatto?

- Ho deciso di testa mia

- Appunto. Mio nipote, Miss Austen, si e degnato di abbassarsi a chiedere in sposa la figlia di un oscuro e insignificante pastore ridotto in miseria

- In miseria? No, vi sbagliate

- Difficilmente mi sbaglio. Vostro padre è in difficoltà finanziarie, ma può risollevarsi. Ha una figlia da marito che la fortuna ha già baciato


- Io non ho soldi, non ho proprietà, sono completamente dipendente di mio zio. Non posso ancora sposarvi, ma non posso nascondervi quello che provo. Jane! Io sono vostro… dio … sono vostro, sì, sono vostro, cuore e anima. Per quello che può valere

- Io posso ancora decidere

- Che cosa faremo?

- Ciò che dobbiamo

 

- La vostra fantasia vi ha portato all’indipendenza

- A che prezzo? Sia per me che per mio marito. Povero William! Avere una moglie con un cervello. Avere una moglie con una fama letteraria è a dir poco scandaloso

- Ma deve essere possibile vivere come moglie e come scrittrice?

- Oh! Ne sono sicura, ma, certo, non è  facile

 

Oggi apro questo spazio trascrivendo le Voci di un film noto per aver impresso nel mondo cinofilo una storia, in parte immaginaria (forse), tra una scrittrice e un promettente uomo di legge. Dico immaginaria perché c’è un enorme vuoto sulla vita di Jane Austen, precisamente le carte che potevano documentare ciò che accadde realmente furono distrutte dalla famiglia, e quel poco che conosciamo lo dobbiamo ad opera di una biografia pubblicato da un parente dopo la sua morte, o su alcune lettere che sono giunte fino a noi. La sceneggiatura contiene parti appartenente al mondo delle supposizioni estrapolate da biografie imprecise, in particolare quando si sostiene di un flirt tra la scrittrice e Tom Lefroy (anche se alcuni ritengono che un po’ di verità sul loro rapporto più che intimo ci sia stato). E quando il limbo abbonda, qualche forzatura matura in automatico, per cui alcuni cinofili hanno perdonato questa estrema libertà, mentre altri preferiscono bollare l’intera pellicola.

Quel che non appartiene alla fantasia degli autori è la mentalità di quel periodo, non del tutto eliminato dalla società nostrana. Nel film si affrontano alcuni passaggi di ciò che accadeva alle donne nubili, e alle donne costrette a maritarsi per non morire di fame assieme ai familiari. Senza veli e senza nascondere alcuni particolari, si ricorda che alle donne era impossibile condurre la propria esistenza al pari degli uomini, in più c’era il divieto di ereditare la propria casa alla morte del padre o del marito, inoltre le famiglie destinavano somme di denaro ai fratelli a discapito delle figlie. Nel film, se ci facciamo caso, ci sono scambi di Voci col quale si spiega che alle donne non era permesso lavorare, e non potevano fruttare la fantasia a colpi di penna pubblicando un libro col proprio nome, perché potevano sorgere dei malumori nella società, soprattutto se la pagnotta grossa la portava la moglie o aveva più successo del marito. Il rapporto tra i genitori e figlie, tra madre e figlia, tra donne e società, svela questi particolari; le loro Voci sono un punto fermo in tutta la storia.

Un altro aspetto da cogliere era la situazione maschile, perché chi aveva la possibilità di aspirare a una posizione brillante nel mondo del lavoro spesso era oggetto di ricatti, ad esempio in questo film si dice che Tom Lefroy era privo di mezzi, e se intendeva diventare un magistrato o un avvocato stimato e di successo non poteva decidere autonomamente chi maritare. Quindi, secondo il film, Jane e Tom non si sposarono mai per il disappunto di un potente parente.

Anche se il film contiene molte supposizioni sul rapporto tra Jane Austen, Tom Lefroy e i loro familiari, consiglio ugualmente il film. In Becoming Jane si possono apprezzare la fotografia, i costumi, gli ambienti ben strutturati, si possono conoscere vecchi stili di vita tramontati, fatti di lentezza, di balli, e di Voci sussurrate stando attenti a non accentrare l’attenzione della società per non aprire nuovi scandali.

Si raccomanda, prima di decidere di recuperare il film, di catalogare la storia come super romanzata, perché anche se le persone citate sono realmente esistite, le Voci che si propagano sono improbabili; pertanto, si consiglia la visione a patto di considerarlo come una storia qualsiasi dimenticando la vera storia di Jane Austen; solo in questo modo si può concretamente apprezzare il film.

 

Scheda del film:

Titolo: Becoming Jane

 Regista: Julian Jarrold

Genere: biografico, commedia sentimentale

Anno: 2006

Durata: circa 120 min.

Interpreti: Anne Hataway (Jane Austen), James McAvoy (Tom Lefroy), Maggie Smith (Lady Gresham), Julie Walters (mrs. Austen), James Cronwell (mr. Austen), Anna Maxwell Martin (Cassandra Austen), Joe Anderson (Henry Austen), Laurance Fox (Mr. Wisley), Lucy Cohu (Eliza de Feuillide), Ian Richardson (Judge Langlois), Helen McCrory (Mrs, Radcliffe).

 


N.B. nel Taccuino c'è un altra Voci con Anne Hataway, Les Miserables, clicca QUI, e il Diavolo veste Prada, clicca QUI

Annotazione: Le Voci iniziali in corsivo sono tratte dal film e le ho sbobinate per il Taccuino.


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