Il romanzo di oggi lo descrivo come un mix di Voci reali miscelati con episodi frutti della fantasia dell’autrice. È un romanzo elaborato con una scrittura semplice e delicata, in più si fondono tra di loro alcuni generi, e in prima fila c’è la drammaticità di alcuni avvenimenti. La storia inizia con la voglia (o l’illusione) di cambiare la propria vita, di emergere, e soprattutto c’è il desiderio di migliorare il proprio stato sociale. Il personaggio principale, per libera scelta, pur di inseguire e riscattare le proprie ambizioni schiacciate da influenze negative, decide di affrontare l’ignoto in una terra straniera, lontano dai propri affetti, interrompendo così in modo brusco il solito tran tran.
La protagonista, di
punto in bianco, prende la decisione di dare le dimissioni per inseguire un
sogno, quello di diventare una sarta. In modo inverosimile, e forse dico io
troppo semplice, in un baleno riesce a trovare lavoro mentre prende una nave,
ma non una qualsiasi nave, la numero uno, il transatlantico Titanic.
Nei primi capitoli si descrivono i sogni e le speranze sotto il
segno della perfezione, ma come la vita ci insegna, inaspettatamente i sogni
prendono una piega diversa: il transatlantico si scontra con un iceberg e la
nave cola a picco. Il naufragio modifica lo stato mentale dei protagonisti, da
liberi sognatori si ritrovano scaraventati nella disperazione imparentata con la
morte. E chi sopravvive raggiunge la terra promessa con occhi diversi.
“La ricamatrice di segreti”
non è il classico romanzo sul Titanic, perché prende in considerazione il “dopo
naufragio”, infatti, rispetto ad altri romanzi, si tralasciano o si accennano
quegli episodi sulla partenza, così come la vita sulla nave e quegli attimi
drammatici del naufragio.
Il romanzo di Kate Alcott prende in considerazione le fasi
successive all’affondamento del Titanic, esattamente si parla delle inchieste
giornalistiche e legali, e si seguono le Voci di tanti personaggi coinvolti
direttamente o indirettamente su uno dei disastri più noti della storia.
Buona parte dei capitoli si occupano delle indagini, delle
reciproche accuse tra gli ex naufraghi e gli investigatori, dei presunti
omicida, dei processi e dei giornalisti, fino alla gogna mediatica.
La scelta dell’autrice di tralasciare i particolari del Titanic
è una caratteristica che la distingue dai classici romanzi ambientati sul
famoso transatlantico; pertanto nel romanzo non c’è spazio per descrivere
approfonditamente dati sulla la vita passata dei passeggeri, o sul
transatlantico o sul naufragio, al massimo si trova qualche breve accenno.
“La ricamatrice di segreti”
di Kate Alcott si deve consigliare quando abbiamo bisogno di una lettura leggera per rilassare
la mente, perché le Voci sono impostate in modo superficiale, e aggiungo a
tratti con una trama banale; in più si scoprono gli intrighi, le lotte legali, le inchieste giornalistiche e le ripercussioni dei protagonisti già dalle prime pagine. E se
il sottotitolo ribadisce “Una grande
storia di riscatto, coraggio e amore”, dico che il libro mi ha delusa per
le troppe aspettative lasciandomi l’amaro in bocca. Un vero peccato; l’idea di
fondo era ed è valida.
Scheda del libro:
Titolo: La ricamatrice di segreti
Autrice: Kate Alcott
Titolo originale: The dressmaker
Traduzione: Roberta Zuppet
Genere: romanzo storico
Casa editrice: Tea
Anno: 2012
Pagine: 384
Prezzo di copertina: € 6.90
La scrittura e lo stile della Alcott sono impeccabili, la lettura è piacevole, scorrevole e nonostante i temi trattati mai pesante o noiosa.
RispondiEliminaE' una lettura veloce e leggera. Buona giornata.
EliminaGreat blog
RispondiEliminaGrazie
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