Uno degli amigurumi più gettonati da regalare a una neomamma è sicuramente il neonato che gattona. In rete si trovano diversi modelli, uno più simpatico dell’altro, uno più divertente dell’altro. Visto l’alto gradimento del soggetto, per differenziare l’articolo da regalare, ho giocato sulla frase più ricorrente che si pronuncia a un bambino, il detto “I pupi nascono sotto il cavolo”. Così, oltre al neonato, ho creato anche il cavolo con le foglie. Il neonato non l’ho cucito sotto il cavolo, perché il risultato avrebbe depotenziato la struttura del pupazzo, e sarebbe diventato un obbrobrio agli occhi di chi lo guarda, così l’ho appoggiato sopra il cavolo per mimare un pupo che dorme sopra un cavolo. Infine, per un effetto strettamente scenico e per potenziare un po' di più la vivacità dell’amigurumi, ho appoggiato il neonato che dorme sopra il cavolo nell’orto. Questo è il risultato:
venerdì 25 giugno 2021
giovedì 24 giugno 2021
Spazio alla musica anni Ottanta
Ogni tanto il famoso algoritmo, quello che spia i nostri gusti, elabora elementi non più in voga, perché casualmente è apparsa una famosissima canzone degli anni Ottanta senza cercarla, e in questi momenti si accendono i ricordi. In rete ho fatto delle ricerche per riaccendere la memoria, e oltre alla data di uscita del pezzo ho letto una serie di particolari di un’incredibile carriera.
sabato 19 giugno 2021
La regina degli scacchi
Il romanzo uscì in libreria negli anni Ottanta, e dopo il grande successo ottenuto con una serie televisiva, recentemente è stato ristampato. La maggior parte dei capitoli racconta la storia di una bambina prodigio, Beth Harmon, nota per essere un’accumulatrice seriale di premi importanti. Il libro si basa prevalentemente su questioni tecniche di altissimo livello sul gioco degli scacchi, e la storia è raccontata con tratti lenti e momenti di alta tensione di tipo psicologico. E la protagonista, partendo dai gradini più bassi, conquista in breve tempo fama, vittorie e sconfitte.
domenica 13 giugno 2021
I ragazzi Montessori
Raramente leggo romanzi per ragazzi, e per questo motivo non ho mai scritto nulla nel Taccuino, e oggi, per la prima volta, ne segnalo uno perché voglio registrare l'argomento trattato e le ambientazioni. Esattamente si parla della didattica nel periodo estivo in un'insolita scuola. Con la chiusura delle scuole molte famiglie inseriscono i loro figli in corsi, campeggi, strutture di ogni genere; c’è l’imbarazzo della scelta. Nel romanzo di Teresa Porcella i protagonisti non si iscrivono in modo passivo a una scuola privata o pubblica, ma lavorano in prima persona gestendola loro in modo attivo lontano dagli sguardi degli adulti. Nella scuola i ragazzi seguono lo schema pedagogico ideato dalla Dottoressa Maria Montessori, la quale è entrata nella storia per aver rivoluzionato il mondo dell’educazione dei più piccoli.
mercoledì 9 giugno 2021
Maglione Top Down
Ho sfruttato il confinamento forzato come un’opportunità al doppio effetto, il primo per allontanare l’essere vivente invisibile all’occhio umano, e il secondo per dare un senso alle giornate innaturali super piatte. Nei mesi tristi del dolce far nulla, col fegato spappolato per non poter vivere liberamente e con la preoccupazione alla massima potenza, ho sfruttato il tempo libero esercitandomi con l’uncinetto per creare un maglione partendo non dai fianchi (quindi dal basso) ma dal collo. In questi mesi ho visto e stravisto una serie di video solo esclusivamente per imparare a realizzare i maglioni top down. Apparentemente lo schema sembra semplice, fino a quando non metti in pratica la lezione in totale solitudine.
Jackie. Il film
. Mai visto un corteo così partire dall’aeroporto. Il caldo era da Messico o Vienna, il sole era forte sul viso, non potevo mettere gli occhiali. Jack stava salutando, e io ho visto un pezzo della sua testa volare via, sembrava color carne, non bianco. Lui mi è piombato in grembo, pezzi di cervello e sangue in grembo. Io ho urlato “Jack, Jack riesci a sentirmi? Jack ti amo. Jack”. E la sua testa era così bella, la sua bocca era bellissima, i suoi occhi erano aperti. Ho tenuto insieme i pezzi della sua testa per tenere tutto dentro. Aveva una meravigliosa espressione sul volto. Lui prima di rispondere a una domanda un secondo prima aveva la stessa testa smarrita. Era morto
mercoledì 2 giugno 2021
Torta Zebrata
Oggi nel Taccuino trascrivo la ricetta di un dolce semplice e coreografico, esternamente appare come una classica torta bicolore, ma quando la tagliamo, al suo interno, si possono notare due colori che si sfiorano senza mai fondersi, perché si formano delle venature paragonabili al manto di una zebra. Questo particolare effetto “zebrato” si ottiene seguendo alcune piccole ingegnosità, semplicemente giocando con due colori alternandoli e posizionandoli nella teglia in un certo modo. L’aspetto estetico dell'interno ci ha permesso di non pensare e ripensare per trovare il nome del dolce, infatti, non è originale e non è difficile da ricordare: il dolce si chiama “torta zebrata”.