Quando aveva lasciato
Parigi, verso le tre del pomeriggio, la folla brulicava ancora sotto un pallido
sole autunnale. Poi, verso Mantes, si erano accese le lampade dello
scompartimento. A Evreux, fuori era tutto buio. E adesso, attraverso i
finestrini lungo i quali scivolavano gocce di vapore, si vedeva una fitta
nebbia che circondava di un alone lattiginoso le luci della strade ferrata.
Sprofondato in un angolo, con la nuca appoggiata al bordo del sedile e gli
occhi socchiusi, Maigret osservava meccanicamente i due personaggi che aveva di
fronte, così diversi l’uno dall’altro.
Un uomo vaga per le vie di Parigi, ha una vistosa ferita alla
testa causata da un colpo di pistola perfettamente medicata da mani esperte e in via di
guarigione; l'uomo misterioso non è in grado di parlare e di ricordare l'accaduto e le sue generalità, indossa abiti nuovi e puliti, non ha documenti, non possiede un
portafoglio, ha qualche spicciolo in tasca.