Da un po’ di tempo non
sto più trascrivendo le ricette nel Taccuino virtuale, ed è opportuno rimediare con
un classico dei classici, con un primo piatto da gustare per le occasioni
importanti o per passare una piacevole serata. Il post nasce dopo aver sentito
per l’ennesima volta una frase "che cosa si cucina? Agnolotti o cannelloni?" Se
abbiamo della ricotta fresca e spinaci o bietole la risposta è semplice e va in
automatico senza scervellarsi: accontentiamo tutti cucinandoli entrambi. L’impasto
che si può preparare con questi semplici ingredienti è ottimo sia per cucinare
gli agnolotti che i cannelloni. Abbiamo un unico impasto per due primi piatti.
È un classico della cucina, e come ogni ricetta locale, per ogni luogo e ogni
famiglia ci sono delle varianti.
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mercoledì 30 agosto 2017
domenica 27 agosto 2017
Il lato positivo
Pat
Solitano è un uomo affetto da disturbo bipolare con gravi alterazioni
dell’umore, e dopo aver massacrato di botte l’amante della moglie, trascorre
otto mesi in un ospedale psichiatrico. Appena dimesso dall’istituto ritorna a
casa dai suoi genitori con l’umore tipico di chi rivuole riprendere in mano la
propria esistenza. Pat è determinato a riabilitare la propria reputazione e,
ricostruendo il suo modo di vivere liberandosi dal suo passato, riorganizza la
sua vita, legge, fa jogging tutti i giorni, e non ha intenzione di sprecare
neanche un attimo del suo tempo. Più di ogni cosa insegue il suo tarlo fisso,
vale a dire riconquistare la fiducia della moglie infedele, la quale però non
ne vuole saper nulla. La malattia di Pat sarà il suo tallone di Achille, le tensioni
nervose e le crisi isteriche sono all’ordine del giorno creando mal di pancia
alla famiglia e ai vicini di casa; in un primo momento è tranquillo, e in un
baleno distrugge i progressi raggiunti con tanta fatica, e ciò è un problema
perché la strada per la casa di cura è dietro l’angolo. Pat non riesce a
controllarsi, basta sentire una canzone che già è sull’orlo di una crisi
isterica, fino a quando conosce Tiffany ad una cena, una donna anch’essa con disturbi della
personalità causati dalla perdita del marito, con cui potrà scambiare idee e stili di vita. Pat e Tiffany si alleano e
assieme cercano di superare le difficoltà quotidiane aiutandosi reciprocamente:
Pat aiuterà Tiffany a mettere su un balletto per una gara alla quale la tipa
spera di non lasciarsi sfuggire, e Tiffany aiuterà Pat a rappacificarsi con la
moglie. La complicità di Pat e Tiffany sono la medicina per combattere
le ossessioni interiori di entrambi, quotidianamente si scontrano verbalmente senza peli sulla lingua,
si rappacificano e si comprendono pur parlando lingue diverse.
domenica 13 agosto 2017
Borsa a punto coccodrillo
Uno dei punti più laboriosi e
originali dell’uncinetto è il punto coccodrillo, il cui nome deriva dalla somiglianza per forma e aspetto alle squame del coccodrillo. La tecnica di lavoro è molto particolare e normalmente non si trovano le spiegazioni se non in riviste o in libri per lavoratrici esperte.
Il punto coccodrillo ha un aspetto tridimensionale e non piatto, infatti le squame si aprono uno dopo l’altro mentre posiamo e strofiniamo la mano, e per questa particolarità si preferisce non consigliarlo ai principianti.
Il punto coccodrillo ha un aspetto tridimensionale e non piatto, infatti le squame si aprono uno dopo l’altro mentre posiamo e strofiniamo la mano, e per questa particolarità si preferisce non consigliarlo ai principianti.