Insieme
solo dentro casa che senso ha
Di me non
parli con nessuno e non me lo merito
Il tuo
modo di dire le cose che sesso fa
Mi sto
impegnando ad essere più elastica
Ti sto pensando e non ti scrivo da tanto è un classico
Insieme
solo dentro casa che senso ha
Di me non
parli con nessuno e non me lo merito
Il tuo
modo di dire le cose che sesso fa
Mi sto
impegnando ad essere più elastica
Ti sto pensando e non ti scrivo da tanto è un classico
Il punto fermo del romanzo sono i sentimenti, le emozioni e la dolcezza dei personaggi, i quali sono legati alle tradizioni e alla loro terra. La storia è scritta con garbo e delicatezza, i capitoli scorrono velocemente, e i fatti narrati prendono in considerazione questioni familiari al femminile. La scansione del romanzo si divide tra una storia del passato e del presente, si accennano fatti dimenticati o mai raccontati, per poi ritornare nel presente, per poi congiungere in un solo elemento i due periodi senza mai perdere il filo, rendendo il discorso liscio e ben strutturato.
I progetti di cotone, anche se sono lunghi e faticosi, danno molte soddisfazioni. Sono dei lavori appartenenti al mondo dell’hobbistica, da non considerare come dei semplici passatempi, perché fanno parte del mondo dell’artigianato. Ultimamente, spinta da più Voci che mi hanno consigliata di andare oltre al passaparola tra amici, sto partecipando a delle vere esibizioni, come l’esposizione dei bronzetti sardi di cotone ad Al Ard. E sono anche andata oltre, perché nel 2021 avevo partecipato ad un concorso per nominare il presepe più bello del mio paese aggiudicandomi il quarto posto. Nel 2022 non volevo partecipare a nessuna esibizione e a nessun concorso natalizio ma, quest’anno, il mio paese ha organizzato il concorso “Presepe e Albero di Natale 2022” con un surplus davvero intrigante.
“E’ una verità universalmente riconosciuta che una donna in possesso di una lunga storia abbia bisogno di una memoria adeguata. Senza memoria, ogni cosa perde di valore e di utilità, come ad esempio l’oggettino insignificante che stringi tra le dita: freddo al tatto, liscio, di forma circolare e senza alcun valore. L’hai ritrovato nella tasca del soprabito, avvolto in un fazzoletto che riporta le tue iniziali da signorona coronate da una ghirlanda di fiorellini a punto croce: D.B.,Dalia Buonaventura”
Un romanzo storico coinvolgente, non si molla fino a quando non terminano le pagine, e anche quando vedi l’ultima parola, la curiosità è immensa. Dopo aver terminato il libro, c’è una voglia incontrollabile di sapere di più, c’è la voglia di conoscere la vera realtà dei personaggi. Per me, i nomi incontrati durante tutto il percorso di lettura erano sconosciuti, come il loro mondo fatto di dure esercitazioni fino allo sfinimento, dove fa da padrona la perfezione mai raggiunta da nessun professionista, un ambiente in cui la competizione è ai massimi livelli, come il giudizio severo e spietato del pubblico.
Ci sono frittate che uniscono e frittate che dividono le tavolate. La ricetta di oggi è un classico della cucina che ha il potere di dividere i banchetti. Se pronunci l’ingrediente “cipolle”, le Voci sono inconciliabili; ci sono quelli che detestano l’odore e il sapore, e altri invece che si prendono a cazzotti per accaparrarsi la fetta più grossa, e nel mezzo ci sono le persone che sono allergiche, non in senso metaforico, perché realmente hanno un disturbo alimentare. Pertanto, presentare o inserire la frittata di cipolle nel menu, comporta una serie di malumori o esultanze. Quindi, oggi trascrivo la ricetta della frittata di cipolle, quella che ha il potere magico di dividere i palati.
“Ora senti, voglio che tu sappia esattamente di cosa stiamo parlando. Okay? Questa non è come la tv, è un po’ meglio. Questa è vita reale. Un pezzo di vita di qualcuno. Puro e integrale, dritto dalla corteccia cerebrale. Insomma, sei lì, lo stai facendo, lo stai vedendo, lo stai sentendo, lo stai provando. Esattamente qualunque cosa tu voglia, chiunque tu voglia essere. Okay? Insomma, se tu vuoi andare a sciare senza lasciare il tuo studio, puoi farlo, ma presumo che uno come te, quando vuole andare a sciare vuole ad Aspen, non è certo questa roba qui che ti interessa! È la roba ce non puoi avere. Giusto? Il frutto proibito. Come irrompere in un negozio di liquori con una 375 Magnum, sentire l’adrenalina che ti irrompe nelle vene, oppure, vedi quello laggiù con la filippina superdotata? Ti piacerebbe essere quello lì per venti minuti? I venti minuti gratis? Sì, io posso farlo accadere senza neanche farti macchiare la fede nuziale. Io posso farti avere quello che vuoi, posso farlo, qualunque cosa, non devi fare altro che parlare con me, fidati di me. Fidati! Perché io sono il tuo confessore. Sono il tuo strizzacervelli. Io sono il tuo collegamento diretto alla centralina delle anime. Io sono l’uomo magico, il Babbo Natale del subconscio. Lo dici, lo pensi, puoi averlo”
Date alle donne occasioni adeguate
Ed esse potranno fare tutto
(citazione di Oscar Wilde)