Siamo i ribelli della montagna

Dalle belle città date al nemico

Fuggimmo un dì su per l’aride montagne

Cercando libertà fra rupe e rupe

Contro la schiavitù del sol tradito

Lasciammo case, scuole ed officine

Mutammo in caserme le vecchie cascine

Armammo le mani di bombe e mitraglia

Temprammo il cuore e i muscoli in battaglia

Di giustizia la nostra disciplina

Libertà è l’idea che ci avvicina

Rosso sangue il color della bandiera

D’Italia siam l’armata forte e fiera

Sulle strade dal nemico assediate

Lasciammo talvolta le carni straziate

Provammo l’ardor per la grande riscossa

Sentimmo l’amor per la patria nostra

Siamo i ribelli della montagna

Viviam di stenti e di patimenti

Ma quella fede che ci accompagna

Sarà la legge dell’avvenir

Aldo dice ventisei per uno

 

Per festeggiare il cinquantesimo anno dalla liberazione, nel 1995 uscì una raccolta di canzoni popolari della resistenza, con la quale si unirono le Voci dei patrioti con quelle degli artisti di diverse generazioni, come Marlene Kuntz, Mau Mau, Africa Unite, e tanti altri. Il progetto prese il nome di “Materiale resistente 1945-1995”, e leggendo i titoli siamo difronte a una miriade di canzoni sulla resistenza super cantate in ogni angolo, iniziando da “Bella ciao”, a “Con la guerriglia”, fino a “Hanno crocefisso Giovanni”. Oggi trascrivo nel Taccuino la canzone della prima traccia “Siamo i ribelli della montagna” cantata dal gruppo Ustmamò.

 

Scheda della canzone:

Titolo: Siamo i ribelli della montagna

Gruppo: Ustmamò

Album: Materiale resistente (1995) (e Ust 1996)

Sottotitolo: 1945-1995

Anno: 1995

Durata: min 4:53

Etichetta: CSI