venerdì 26 marzo 2021

I leoni di Sicilia

Tracciare le ambientazioni e descrivere i personaggi di un romanzo storico può richiedere più tempo del previsto. Lo scorso mese ho letto "I leoni di Sicilia", e a distanza di un mese non riesco a inserire un post con un minimo d’informazione sul romanzo, perché la trama è più complessa del solito, in più, se sommo le mille recensioni positive, con un’imminente uscita dello sceneggiato in tv, trovare le parole giuste è un lavoro in salita. Per esprimere al meglio la complessità del riassunto immaginiamo una serie di elementi storici reali fusi in un opera narrativa. E nota bene nel Taccuino, l'elenco degli elementi da immaginare per chi non conosce il libro non è finito.

Immaginiamo l’Italia divisa in staterelli, il Regno di Napoli, il Regno delle due Sicilie, il Regno di Sardegna; si deve immaginare il periodo antecedente e successivo all’unità d’Italia con i Savoia, i Borboni, la figura di Garibaldi e la spedizione dei mille, la soppressione di consuetudini e costumi, l’introduzione di nuovi valori, stravolgimenti di norme giuridiche e costituzionali per livellare le differenze regionali da confluire in un unico Stato, e di conseguenza le lotte dei briganti, la sopravvivenza dei contadini e dei piccoli commercianti. 

In più, immaginiamo la società dell’Ottocento e tutto quello che ruota intorno a esso, e quindi l’istruzione, le difficoltà linguistiche, l’emigrazione, la povertà, il commercio, l’esportazione di prodotti e l’importazione di nuovi materiali, includendo i rischi legati all’innovazione e all’introduzione di nuovi processi produttivi, i prestiti e gli investimenti.

Immaginiamo la suddivisione rigida dei compiti all’interno delle famiglie, i ruoli delle donne e dei fanciulli, la disparità di trattamento tra i figli nati dentro e fuori il matrimonio, il concetto di eredità, la gestione degli affari, i potenti, i nullatenenti, i briganti, i sentimenti, e tutto ben amalgamato con la storia di una delle famiglie più illustri dell’Ottocento.  

Oltre a tutti questi elementi, tutti ben nutriti, per agevolare la lettura e per assimilare meglio ogni aspetto narrato, ogni capitolo è preceduto da un mini riassunto sulla reale storia italiana dell’Ottocento. Esattamente ogni capitolo inizia analizzando uno specifico argomento storico, e in modo naturale si inquadrano gli elementi base per poi proseguire la lettura con scioltezza e con una dose di "preparazione". Pertanto le problematicità più ricorrenti da districare durante un piccolo riassunto riguardano la presenza di svariati elementi, di una serie di realtà contrapposte, e una base storica documentata e ben amalgamata con il romanzo.

Questi piccoli punti sono in grado di tracciare ed esprimere la difficoltà di abbozzare un piccolo riassunto. Il libro “I leoni di Sicilia” della scrittrice Stefania Auci è il classico romanzo storico da leggere e non da raccontare svelando piccole porzioni, al massimo si può abbozzare un piccolo schema per invogliare la lettura.

La storia inizia quando alla fine del Settecento un terremoto stravolge un piccolo centro calabrese, e termina alla fine dell’Ottocento, e capitolo dopo capitolo ripercorriamo ben un secolo di vita della nascente Italia, e coniugando diverse realtà inseguiamo l’ascesa e l’affermazione di diverse generazioni della famiglia Florio.

I personaggi principali sono una famiglia calabrese costretta a emigrare in Sicilia, e con i loro occhi e la loro mente inquadriamo le difficoltà che incontrarono per emergere economicamente e per imporre la loro presenza in una terra “straniera” gestita e controllata da generazioni da influenti uomini di potere.

Una parte del romanzo affronta le difficoltà degli immigrati in cerca di buoni e lucrosi affari, e la reazione dei potenti che non vedono di buon occhio il fatto di dividere la ricchezza con degli umili “stranieri”, o peggio capaci di affermarsi come i nuovi potenti stringendo alleanze con illustri personaggi del mondo della finanza e della politica.

La scrittrice, pur prendendo in considerazione più livelli, la parte storica e quella romanzata, accavallando frasi in dialetto e modi di dire e di pensare strettamente regionali, è riuscita a raggiungere un buon livello. In sostanza, le recensioni super positive lette negli ultimi mesi non sono caricature, sono sincere e pienamente meritate.

Questa volta mi sono fatta trascinare dalle mille recensioni sparse ovunque, e a mia volta passo il testimone agli altri lettori, e lo consiglio soprattutto agli amanti dei romanzi storici, a chi vuole sapere un po’ di più su alcune fasi che portarono all’unità d’Italia, e a chi si sottovaluta perché i personaggi principali partendo dal nulla hanno realizzato un impero. 

Il libro di Stefania Auci ha tutte le caratteristiche per essere letto.

 

Schema del libro:


Titolo: I leoni di Sicilia

Sottotitolo: La saga dei Florio

Autrice: Stefania Auci

Editore: Nord

Genere: romanzo storico

Anno: 2019

Pagine: 437


4 commenti:

  1. Ottimo.
    Un affresco puntuale di un periodo storico.
    Da leggere.
    Cia Innassia.

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    1. Attraversiamo un intero secolo, l’Ottocento. Molto istruttivo la parte iniziale di ogni capitolo con la spiegazione di eventi storici da rileggere con calma e soprattutto da approfondire.
      Ciao @Gus

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  2. Sarà il mio prossimo acquisto in libreria!
    Grazie per il suggerimento.

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    1. Ciao Nick. Puoi trovarlo tranquillamente anche in biblioteca. Ti sto dando questo consiglio perché, dopo aver pubblicato il post, in forma privata, qualcuno mi ha detto che non lo ha digerito e l'ha mollato dopo un paio di pagine. Almeno in biblio puoi dare uno sguardo prima di acquistarlo.

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