"Il
piano: percorrere 8000 km
in 4 mesi. Metodo: l'improvvisazione. Obiettivo: esplorare il continente
latino-americano fino ad ora conosciuto solo attraverso i libri. Veicolo: la
Poderosa; una Norton 500 del '39 che cade a pezzi. Pilota: Alberto Granado; il
mio Alberto, Mial, amico di generosa corporatura, 29 anni, biochimico,
autoproclamatosi "scienziato errante". Sogno del pilota: concludere
il viaggio il giorno del suo 30esimo compleanno. Co-pilota: il sottoscritto.
Ernesto Guevara De La Serna, El Fuser. 23 anni, laureando in medicina, studi
sulla lebbra, patito di rugby e occasionalmente asmatico. L'itinerario: prima
verso Sud, da Buenos Aires alla Patagonia, e poi il Cile. Quindi a Nord, lungo
le Ande, la colonna vertebrale del continente, fino a Machu Picchu, e da lì al
Lebbrosario di San Pablo nell’Amazzonia peruviana. Destinazione finale: la
penisola di Guajira, in Venezuela. Cose che ci accomunano: inquietudine, grandi
ideali, e un insaziabile amore per i viaggi"
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giovedì 14 giugno 2018
lunedì 11 giugno 2018
La ragazza col turbante o La ragazza con l’orecchino di perla
La Monna Lisa olandese è circondata da un interesse in continuo
aumento, la cui popolarità è incrementata ancora più dopo l’uscita del libro
della scrittrice Tracy Chevalier, da cui è stato tratto il celebre film con
Scarlett Johansson. La ragazza col turbante, nota anche come “La ragazza con
l’orecchino di perla” di Jan Vermeer, seduce per la scelta del soggetto a mezzo
busto che ruota la testa di tre quarti per guardare chi la osserva.
La luce la colpisce in modo da mostrare la luminosità del viso, con labbra carnose, occhi dalle pupille grandi resi ancora più splendenti dall’orecchino di perla indossato con naturalezza. Il soggetto del quadro è una fanciulla vestita con un mantello color rame in cui si intravede il colletto di una camicia bianca, con un copricapo che avvolge i cappelli indossato a mo’ di turbante con una fascia di color azzurro che avvolge la testa ed una striscia di stoffa annodato alla testa che cade fino a raggiungere le spalle.
La luce la colpisce in modo da mostrare la luminosità del viso, con labbra carnose, occhi dalle pupille grandi resi ancora più splendenti dall’orecchino di perla indossato con naturalezza. Il soggetto del quadro è una fanciulla vestita con un mantello color rame in cui si intravede il colletto di una camicia bianca, con un copricapo che avvolge i cappelli indossato a mo’ di turbante con una fascia di color azzurro che avvolge la testa ed una striscia di stoffa annodato alla testa che cade fino a raggiungere le spalle.
martedì 5 giugno 2018
Il Festival Letterario della Sardegna 2018
Questa
mattina è stato pubblicato il comunicato stampa con il programma completo del
Festival Letterario della Sardegna di Gavoi (NU), L’Isola delle Storie, XV edizione: il programma
è fitto di incontri letterari, musica, cinema, arte e laboratori.
Da 15 anni un
piccolo paese della Barbagia organizza uno dei Festival più importanti della Letteratura,
e anche per la nuova edizione grandi e piccoli lettori si stanno preparando con
scarpe comode per saltare da una via e l’altra. Come in tutte le edizioni,
anche quest’anno il pubblico del Festival si dovrà spostare da una piazza e l’altra
per incontrare in modo familiare scrittori e scrittrici affermati o da scoprire, nazionali ed internazionali.
Le vie del paese saranno allestite con bancarelle e con centri di ritrovo per leggere,
chiacchierare, ascoltare musica, e soprattutto per gustare il cibo locale, come
la celebre Purpuza … il cibo dei lettori dell’Isola delle Storie.
Anche nella
XV edizione, il Festival è strutturato con due appuntamenti: il Preludio
al Festival è stato fissato per domenica 10 giugno 2018, mentre il cuore del Festival sarà dal
28 giugno al 1 luglio 2018.